Rincari, il sindaco Conte invita alla protesta. L’imprenditore: «Avete fatto cadere il governo per fini elettorali»
De Nardi, imprenditore di Aton, su Facebook risponde all’appello del sindaco a scendere in piazza. «Contro chi protesta? Contro i partiti che hanno abbattuto il governo?»

«Siamo pronti a scendere in piazza al fianco dei cittadini». Il sindaco di Treviso Mario Conte aizza la protesta contro i rincari di energia, ma su Facebook incassa il richiamo alla responsabilità da Giorgio De Nardi, l’imprenditore che guida Aton Group, azienda specializza nell’innovazione e nell’informatica per le imprese. «Avete fatto cadere il governo a fini elettorali e ora vi lamentate?», è in sintesi la risposta di De Nardi al primo cittadino trevigiano.
L’autunno 2022 spaventa aziende, commercianti, cittadini ma anche i comuni. Ca’ Sugana, a causa dei rincari, pagherà 3 milioni di euro in più di elettricità. Da qui la polemica di Conte. «Siamo sull'orlo di una crisi sociale estremamente preoccupante. Gli aumenti di luce e gas sono intollerabili. Siamo vicini alle attività che stanno esponendo le bollette in vetrina. Lo faremo anche noi sulle porte del Comune. Siamo pronti anche a scendere in piazza con i cittadini. Le sanzioni alla Russia si stanno rivelando un boomerang. Qui molti rischiano di non riuscire a passare il prossimo inverno. Fa rabbia che si parli ancora di speculazione: il governo, già quello uscente, oltre a quello che si insedierà, ha il dovere di intervenire quanto prima per mettere un tetto a dei prezzi che stanno portando pochi a guadagnare mentre i cittadini rischiano di vedersi sospendere dei servizi o addirittura di dover rimanere al freddo. È immorale. Serve una forte azione da parte del governo, non c'è tempo da perdere», ha scritto il sindaco su Facebook.
«Signor sindaco, non capisco, può spigarmi l’obiettivo di questa protesta?», chiede De Nardi commentando il post del primo cittadino. «Avevamo un ottimo governo che si stava impegnando a fondo per costruire un’efficace strategia di uscita dal ricatto russo (acquisto navi metaniere, accordi con altri paesi produttori di metano, price cap europe...). L’avete voluto uccidere anzi tempo per smanie elettorali. Adesso iniziano i guai veri, per le aziende e per i cittadini. Più che il costo del gas il grande problema Italia è il debito pubblico. Contro chi pensa di scendere in piazza, sindaco? Contro i partiti che hanno abbattuto il miglior governo dai tempi di De Gasperi?».
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