Colline del Prosecco Unesco, prenotazioni fino a novembre
Il turismo cresce. Il direttore generale Giuliano Vantaggi: «Le proposte vanno destagionalizzate». La strategia: non solo enogastronomia ma anche biking, trekking e cultura
francesco dal masVALDOBBIADENE. Destagionalizzare il turismo. Non solo in montagna, neppure soltanto al mare, ma anche in collina. Ne ha parlato Giuliano Vantaggi, direttore dell'Associazione per il patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, intervenuto ieri a Unomattina Estate (Rai) in studio con Massimiliano Ossini. Non sono soltanto gradevoli auspici.
«COORDINARE LE OFFERTE»
L’estate sta dimostrando, grazie alle Dolomiti Unesco, che le prenotazioni stanno arrivando fino a novembre inoltrato. Specie nell’extralberghiero. Tanto che ci sono agenzie di gestione degli appartamenti nelle più belle valli dolomitiche che stanno adocchiando opportunità anche sulle Colline Unesco.
«Un’offerta tra i siti Unesco delle Dolomiti, del Prosecco e di Venezia, è l’operazione più saggia che oggi si possa fare» ammette Lucia Farenzena, con agenzia ai piedi della Marmolada.
BIKING, TREKKING ED EVENTI
Bene, Vantaggi ha spiegato davanti alle telecamere Rai come sia importante essere sinergici con i territori circostanti, citando il Triathlon della Bellezza, evento che vedrà protagoniste le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene con il Lido di Venezia e le Dolomiti con tre testimonial sportivi eccezionali che gareggeranno virtualmente uniti per collegare questi 3 territori, centrali in vista di Milano-Cortina 2026. «Fare rete sul territorio e con le aree vicine per comunicarsi al meglio. Dare vita a eventi particolari che facciano scoprire mestieri e tradizioni – ha dichiarato il site manager - Valorizzare le esperienze sportive come il biking e il trekking, unendoli alla cultura e all’enogastronomia. Comunicare i luoghi meno famosi, ma altrettanto splendidi. Queste sono solo alcune delle azioni che stiamo portando avanti sulle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, per destagionalizzare i flussi turistici, processo molto positivo che permette non solo di far vivere il territorio tutto l’anno, ma anche di salvaguardarlo. Gestire i flussi turistici, spalmandoli per mesi, è infatti sinonimo di sostenibilità, perché si riesce a equilibrare l’overtourism e a non impattare sul territorio in modo negativo».
L’APERTURA DEL CAMMINO
Le colline stanno davvero vivendo un momento eccezionale in termini di visite e turismo e l’Associazione ha l’obiettivo che sia una condizione che perduri per tutto l’anno, anche perché va calcolato che all’estero, ad esempio, hanno periodi di vacanza diversi dai nostri ed è essenziale tenerne conto.
Adesso non resta che attendere l’apertura del Cammino Colline Unesco, di 52 km, tra Vidor e Vittorio Veneto. È stato rinviato dalla primavera all'inizio dell'estate, poi a settembre. Probabilmente verrà attivato a step, perché alcuni tratti del percorso hanno trovato intralcio nella disponibilità di alcune proprietà di vigneti, poco interessati a far transitare turisti ed escursionisti a margine dei filari di prosecco (e non solo).
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