Treviso, è morto Fernando Raris, “Signore del gusto” e ideatore del Cocofungo
Aveva 94 anni. Gastronomo raffinato ed erudito, per molti anni si è dedicato allo studio della botanica, della micologia e delle erbe spontanee, del mondo caseario e della gastronomia
Marina Grasso
TREVISO. Addio a Fernando Raris, signore del gusto di Marca. Si è spento all’ospedale di Treviso, dov’era ricoverato da una decina di giorni. Il 5 settembre avrebbe compiuto 95 anni, longevità di cui andava molto fiero - grazie anche ad una mente lucidissima, brillante e ancora curiosissima - per festeggiare la quale aveva anche istituito, in famiglia, il “complimese”.
E il figlio Michele sottolinea l’asprezza di questo “complimese” coincidente con la data della scomparsa: «Papà adorava le feste, e la maglia con la cifra degli anni compiuti che gli abbiamo regalato ad ogni compleanno over 90, cui teneva moltissimo e che ostentava con orgoglio».

Una foto recente di Fernando Raris
Anche la grave perdita dell’inseparabile moglie Tina, scomparsa nel maggio scorso, non aveva intaccato la sua volontà di condividere il suo sapere con lunghi post dedicati al mondo del formaggio su Facebook. Perché era pura passione quella che ha fatto di lui, economo e vice segretario generale della Camera di Commercio di Treviso, un gastronomo raffinato ed erudito, che per molti anni si è dedicato allo studio della botanica, della micologia e delle erbe spontanee, del mondo caseario e della gastronomia.
È stato autore di numerosi libri spesso firmati assieme all’adorata moglie, membro della delegazione di Treviso dell’Accademia Italiana della Cucina e Cavaliere della Confraternita del Prosecco. È stato per 22 anni delegato dell’Onaf (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi), docente e organizzatore dei corsi Onaf. E non va dimenticato il suo merito, di aver suggerito - nel 1976, assieme all’amico Giuseppe Maffioli - la creazione della rassegna Cocofungo, la più antica e longeva rassegna gastronomica d'Italia. I funerali martedì 9 agosto nel pomeriggio (orario in definizione) alla chiesa del Sacro Cuore. Lascia i figli Marina, Francesca e Michele; i nipoti Fabrizio, Federica, Isabella e Giorgio e i pronipoti Filippo e Febo
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