Aggredita sul sentiero degli Ezzelini. Donna di 44 anni trovata svenuta e sanguinante
Il fatto nel pomeriggio di domenica, poco dopo le 16, in via Masaccio a Castello di Godego. La ferita, trovata da un passante, è stata ricoverata a Montebelluna. Indagano i carabinieri
Marco Filippi
CASTELLO DI GODEGO. Era a terra, con il naso rotto ed alcune chiazze di sangue visibili sulla maglietta. Quando un passante l’ha notata ha subito lanciato l’allarme al 118. Un’ambulanza, arrivata dal vicino ospedale di Castelfranco, l’ha poi trasportata all’ospedale di Montebelluna. Non è grave ed è già stata dimessa dall’ospedale. Ma sul fatto i carabinieri si sono subito attivati con un’indagine. Quella che aveva tutto l’aspetto di un’aggressione ad una donna che passeggiava lungo il sentiero è ora oggetto di approfondimento di un’indagine. La vittima è una donna di 44 anni che vive nella Castellana.
L’inquietante episodio è avvenuto sul sentiero degli Ezzelini, in via Masaccio, nel territorio comunale di Castello di Godego. Nel pomeriggio di domenica scorsa. A scoprire il giallo è stato un signore che stava facendo due passi lungo il sentiero. Erano circa le 16. Quando l’uomo ha intravisto una sagoma di donna a terra è subito accorso in suo aiuto.
La donna era apparentemente priva di sensi con il naso rotto e sangue sulla parte superiore della maglietta. Al passante è bastato un attimo per capire che era stata vittima di un’aggressione e non di una caduta, e ha lanciato l’allarme alla centrale operativa di Treviso Emergenza.
Sul posto è stato dirottato l’equipaggio più vicino, vale a dire quello dell’ospedale “San Giacomo”. Poco dopo la donna, nel frattempo rinvenuta, è stata trasportata in via precauzionale all’ospedale di Montebelluna. Il sangue dal naso era il chiaro segno di un’aggressione. Nessuna altra traccia di violenza.
Del fatto sono stati subito informati i carabinieri che si sono attivati per dare un nome ed un volto all’aggressore. Si tratterebbe, ma questo è solo un’indiscrezione, di un uomo che non avrebbe avuto alcun collegamento con la donna bersaglio dell’aggressione.
In ogni caso, la descrizione data dalla donna è risultata utile alle indagini dei carabinieri. La notizia s’è poi diffusa in paese e qualcuno ha abbozzato l’ipotesi di un molestatore seriale. Una ipotesi che dovrà dunque trovare riscontro nelle indagini dei carabinieri.
Un’altra vicenda simile era avvenuta nella zona di Fonte, alcuni mesi fa, sempre di domenica. In quell’occasione una donna africana aveva trovato rifugio, dopo un’aggressione, in una casa di un abitante della zona.
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