Roces, non c’è alcun acquirente: timori tra i dipendenti dopo l’asta a vuoto
L’azienda di pattini e skateboard di Montebelluna ha chiesto il concordato preventivo. Ci sarà un nuovo bando. L’attività produttiva non sarà interrotta
enzo favero
MONTEBELLUNA. Nessuna offerta ieri per acquisire la Roces srl, l’azienda montebellunese che è leader mondiale nel comparto dei pattini. Martedì mattina era in programma l’asta giudiziale conclusiva del concordato preventivo, ma al liquidatore, Andrea Possamai, non è arrivata alcuna offerta e quindi nello studio della notaio Daria Innocenti – dove martedì era in programma la vendita competitiva – non è rimasto che verbalizzare che né un fondo di investimento né una società del settore né alcun imprenditore si era fatto avanti per rilevare la Roces.
E adesso? Intanto la Roces continua la sua attività produttiva come ha sempre fatto da quando è iniziata la procedura del concordato preventivo, non c’è infatti mai stata una interruzione dell’attività da parte dell’azienda montebellunese. Poi si andrà a un secondo tentativo di vendita a un prezzo ribassato rispetto a quello che era stato fissato per l’asta. Se però nel frattempo arriverà una offerta più elevata di quella che sarà la prossima base d’asta a prezzo ribassato, si partirà da quell’offerta per trovare l’acquirente dell’azienda di pattini e accessori.
La base per la vendita competitiva in programma ieri era di 5 milioni e 890mila euro e comprendeva marchio, macchinari, brevetti, i materiali in magazzino costituiti da materie prime, semilavorati, prodotti finiti in deposito sia alla sede centrale di via Ferraris che nei magazzini in Cina e Thailandia, il 100 per cento di Roces North America Inc, i contratti in essere, compresi quelli dei dipendenti.
La base d’asta comprendeva una componente fissa costituita da attrezzature, macchinari, brevetti, marchio, contratti in essere per una cifra di 4 milioni e 390mila euro e una parte variabile costituita dalle rimanenze di magazzino calcolate in 1 milione e mezzo di euro, variabile in quanto, avendo l’azienda continuato la propria attività, le rimanenze potevano essere cambiate rispetto a quando era stata fatta la perizia di stima.
A seguire con ansia le sorti dell’azienda sono i circa 20 dipendenti diretti, più un’altra decina di collaboratori fissi. La Roces è una delle aziende di punta nel panorama dello sportsystem. Fondata dalla famiglia Cavasin opera nei comparti dei pattini da ghiaccio, a rotelle e in linea, skateboard, skimboard, monopattini, calzature sportive, scarponi da sci come quello allungabile per bambini, indumenti ed accessori protettivi. È un’azienda che ha alle spalle 70 anni di storia e un mercato che va dall’Europa all’Asia, dalle Americhe all’Africa. Quindi un’azienda che ha forti potenzialità e appetibile sul mercato, ma evidentemente chi è interessato al marchio attende che venga abbassato il prezzo di vendita.
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