Morto il ciclista falciato dal pirata. Paese piange Mauro Dalla Zanna, aveva 57 anni
Lo scorso 10 giugno era stato travolto a Breda da un automobilista 93enne. L’investitore, scoperto poche ore dopo, era tornato a casa come se nulla fosse
Federico Cipolla
PAESE. È morto dopo quasi due settimane di agonia in ospedale Mauro Dalla Zanna. Il 57enne era stato investito a Breda di Piave, da un 93enne che non si era fermato a soccorrerlo.
Dalla Zanna era stato ricoverato in gravi condizioni al Ca’ Foncello, entrando in terapia intensiva senza aver mai ripreso conoscenza. Alla fine dopo poco meno di due settimane di coma ne è stato dichiarato il decesso.
Il 57enne abitava a Postioma, lascia la mamma Irene, la sorella e i fratelli. I funerali si terranno nella chiesa di Postioma sabato alle 10, mentre venerdì alle 20 verrà celebrato un rosario in suffragio.
L’incidente è avvenuto venerdì 10 giugno poco dopo le 16.30 in via del Vesco a Breda di Piave, non lontano dal confine di Maserada. Dalla Zanna, stava percorrendo la strada in sella alla sua bicicletta, aveva una borsa della spesa probabilmente sul manubrio. Arrivato nei pressi dei vivai Curtolo, è stato colpito dall’auto grigia che procedeva nel suo stesso senso di marcia. Il 57enne è finito sulla banchina a lato strada, mentre sull’asfalto è rimasto lo specchietto della vettura. Un impatto violentissimo, che ha visto l’uomo sbalzato in avanti di parecchi metri. L’automobilista che lo ha travolto però, invece di fermarsi e prestare soccorso, è scappato, tornando a casa come se nulla fosse accaduto.
A lanciare l’allarme sono stati gli altri automobilisti. Dalla Zanna era riverso a terra, immobile. Le sue condizioni sono apparse fin dai primi istanti molto gravi. In via del Vesco il personale del Suem ha lavorato a lungo, eseguendo le manovre di rianimazione e alla fine intubando il 57enne per poi trasportarlo al Ca’ Foncello, senza che avesse mai ripreso conoscenza.
Sul posto è anche arrivata la Polizia locale del consorzio Postumia Romana per eseguire i rilievi e gestire il traffico. Gli agenti hanno trovato sul punto dell’incidente uno specchietto - tenuto insieme dal nastro adesivo - di colore grigio, che nelle ore successive è risultato decisivo per individuare il pirata.
Un elemento che insieme alla conoscenza del territorio del comandante della polizia locale di Maserada e alle immagini delle telecamere ha portato dopo circa 24 ore ha individuare il pirata. Si tratta di un 93enne di Maserada, A.M., le sue iniziali che era tornato a casa - non lontana dal luogo dell’incidente - dopo aver investito il 57enne di Paese.
La polizia locale lo ha denunciato per fuga a seguito di sinistro stradale con danni a persone; omissione di soccorso alle persone ferite in incidente stradale; lesioni gravissime in qualità di responsabile di sinistro stradale. Ma ora il reato è cambiato, e la Procura aprirà un fascicolo per omicidio stradale.
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