Controlli nei cantieri, i carabinieri sospendono sei aziende
I carabinieri hanno svolto verifiche in 22 ditte del trevigiano, trovando in alcune di essere lavoratori in nero e cantieri senza protezioni.

TREVISO. Lavoratori senza caschetto nelle impalcature, in nero, senza alcuna forma contrattuale o visite mediche preventive. Il Nucleo Ispettorato Carabinieri del Lavoro di Treviso ha sospeso l’attività di 6 ditte dell’edilizia. Nei giorni scorsi, dopo aver selezionato alcune imprese sulla base delle segnalazioni arrivate dalle stazioni nel territorio, i militari dell’Arma hanno eseguito controlli in 22 ditte della Marca. Sono stati 68 i lavoratori controllati di cui due risultati “in nero”, e 9 irregolari. Sei, come detto, le impresa sospese; 130 mila euro le sanzioni.
In particolare un’azienda della Castellana è stata sospesa per aver utilizzato due lavoratori, senza alcuna copertura assicurativa e previdenziale, alcun corso sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. Nessuna visita medica preventiva era stata assicurata ai lavoratori che eseguivano lavorazioni in quota.
Cinque altre ditte sono state sospese ad Altivole, Pederobba, Loria, Valdobbiadene, Oderzo. In questo caso le attività sono state sospese perché nei ponteggi mancavano le protezioni contro le cadute nel vuoto. Le sospensioni rimarranno in atto fino al ripristino delle regolari condizioni di sicurezza del cantiere.
Sono, inoltre, stati sanzionati 9 lavoratori, dipendenti e autonomi: sono operai edili che a vario titolo lavoravano all’interno dei cantieri ispezionati privi di protezioni, casco, o di tesserini di riconoscimento personale.
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