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San Vendemiano batte Conegliano: la porta dell’Unesco inaugurata al casello dell’A27

Oggi il taglio del nastro della maxi-installazione promozionale delle Colline del Prosecco. La Lega critica con il sindaco Chies: «Città del Cima sempre in ritardo e senza progetti»

Francesco Dal Mas
1 minuto di lettura

L'inaugurazione della "Porta dell'Unesco" a San Vendemiano 

 

SAN VENDEMIANO. San Vendemiano, anziché Conegliano, la porta d’ingresso del sito Unesco? Prova ad evitare la polemica Giuseppe Maset, sindaco di san Fior. «San Vendemiano è l’ingresso, ma Conegliano è il salotto». Maset fa parte dell’ufficio di presidente dell’Associazione per il patrimonio delle colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene che oggi ha tenuto a battesimo la maxiaffissione di 21 metri per 8 che si trova all’uscita del casello autostradale di San Vendemiano.

I padrini sono stati Giuliano Vantaggi, direttore dell’Associazione, i consiglieri Maset e Giorgio Polegato, il consigliere della Regione del Veneto Sonia Brescacin, l’assessore del Comune di San Vendemiano, Natalino Zanette e il presidente del Gal dell'Alta Marca Trevigiana Giuseppe Carlet. Vantaggi ha annunciato che i tour operator internazionali che raccolgono le prenotazioni turistiche per Venezia inseriscono di già una visita alle colline Unesco, per cui, in corrispondenza dei maggiori afflussi in laguna si verificano aumenti di arrivi e di presenze anche tra Conegliano, Valdobbiadene e Vittorio Veneto. Resta il fatto che ancora una volta san Vendemiano ha dimostrato più vivacità di Conegliano.

Un altro momento della cerimonia di oggi a San Vendemiano 

 

«Siamo in piena primavera, l’estate incombe, le prenotazioni non mancano, però – annota Maurizio Tondato, capogruppo della Lega in consiglio comunale a Conegliano – in città non siamo ancora pronti con la nostra Porta d’ingresso. Non sono ancora scattati quei servizi essenziali che ancora l’estate scorsa sono stati così dibattuti in campagna elettorale per trasformare effettivamente Conegliano nella città capoluogo dell’Unesco».

In un messaggio, il presidente Luca Zaia ha preferito parlare di comprensorio, quindi, di una «iniziativa volta a promuovere, in maniera tanto sistemica quanto concreta, il comprensorio territoriale afferente al Patrimonio Unesco». «Questa maxi-affissione vuole essere – ha fatto sapere la presidente dell’associazione, Marina Montedoro - il nostro maxi-benvenuto sulle Colline, rivolto a tutti coloro che entrano nel territorio Patrimonio dell’Umanità dal raccordo autostradale con l’obiettivo di renderli immediatamente consapevoli dell’importanza e della bellezza di questi luoghi, dove potranno trovare una viticoltura eroica, splendidi paesaggi, una storia millenaria e una ricca tradizione enogastronomica».

Maxi-affssioni dello stesso tipo saranno installate, come assicura Vantaggi, anche a Vittorio Veneto e a Valdobbiadene. E a questo riguardo Zaia insiste molto sulla dimensione sociale ed economica del patrimonio. «La campagna di comunicazione, soprattutto nell’attuale e auspicata fase di ripresa dei principali flussi turistici internazionali, s’innesta in tutte quelle progettualità, concordate d’intesa con il territorio, che vanno a beneficio del piano occupazionale ed economico». 

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