San Pietro, Farra e Refrontolo a caccia dei 5 milioni del Pnrr
I progetti riguardano tre immobili da ristrutturare e da destinare a finalità sociali Farra di Soligo è Comune capofila del piano
FRANCESCO DAL MASSAN PIETRO DI FELETTO
Il centro sociale di Col San Martino, l’ex cinema parrocchiale di Refrontolo e l’ex canonica di Rua di Feletto. Sono i tre progetti di ristrutturazione che i Comuni di Farra di Soligo, Refrontolo e San Pietro di Feletto hanno scelto di portare avanti partecipando, insieme, ad un bando del Pnrr da 5 milioni di euro, per ottenere contributi per progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale. «Farra di Soligo - spiega il sindaco Mattia Perencin - si è proposto come ente capofila di questo insieme coordinato di interventi pubblici, con l’obiettivo di realizzare un intervento di ristrutturazione del centro sociale di Col San Martino».
IL CENTRO SOCIALE DI COL SAN MARTINO
L’immobile, oltre a disporre di una sala riunioni, contiene varie stanze che sono concesse in uso alle associazioni locali per le proprie attività culturali e ricreative ed è anche la sede dell’ambulatorio del medico di base. «Intervenire sull’edificio significa rendere più fruibile e sicuro un luogo di aggregazione, di valorizzazione ma anche di valore sociale», sottolinea il sindaco.
L’EX CINEMA DI REFRONTOLO
Il suo collega di Refrontolo, Mauro Canal, conferma che il consiglio comunale ha individuato come strategica la ristrutturazione dell’immobile dell’ex cinema parrocchiale, di proprietà della parrocchia che, tramite apposita convenzione, potrà essere utilizzato a scopi sociali e ricreativi, con particolare riguardo alle esigenze di spazi aggregativi per i giovani. «In particolare, l’intenzione è quella di procedere ad un adeguamento sismico delle strutture e ad una riqualificazione energetica ed impiantistica dell’immobile» afferma Canal.
L’EX CANONICA DI SAN PIETRO
Infine, per il Comune di San Pietro di Feletto, informa Maria Assunta Rizzo di San Pietro, «abbiamo deciso di ristrutturare il corpo adiacente il palazzo municipale denominato “ex canonica” che fu un tempo infermeria e biblioteca, per oggi destinarlo con finalità socio-culturali, in un “Centro di aggregazione” che proponga risorse rivolte in particolare ai giovani (pedagogiche, sociologiche, culturali e strutturali)». Si tratta, quindi, di interventi accomunati dalle medesime finalità: sono luoghi di promozione di attività sociali, educative, culturali e ricreative a beneficio dell’intera popolazione dei tre Comuni con particolare riferimento ai giovani.
Si tratta della seconda terna di Comuni della Sinistra Piave che va a caccia dei 5 milioni del bando: in campo anche Godega, Gaiarine e Cordignano con un progetto relativo a piazze e spazi sociali. —
I commenti dei lettori