Gli studenti del “Maffioli” e i segreti della Ghisola
d. n.PIEVE DEL GRAPPA
Studenti a scuola di Ghisola, con un maestro d’eccezione ovvero il pasticcere campione del mondo Leonardo Di Carlo: l’appuntamento, previsto per i professionisti del settore, si è tenuto ieri pomeriggio a villa Fietta, la sede dell’istituto Alberghiero Maffioli a Pieve del Grappa.
Nato grazie alla collaborazione tra Maffioli, Cna Asolo e Coldiretti, l’evento è stato allargato anche alla platea degli studenti che hanno potuto imparare “dal vivo” come si deve preparare la Ghisola, il dolce che rappresenta l’Asolano. Duplice l’obiettivo: far conoscere l’eccellenza dei prodotti tipici e dei produttori locali, la storia e la cultura del territorio, e creare un’opportunità di sviluppo e promozione per pasticcerie, ristoranti e agriturismi della zona di Asolo e della Pedemontana del Grappa, dove appunto sia la Ghisola il biglietto da visita. Un biglietto a km zero visto che tra gli ingredienti vi sono la farina di mais Biancoperla, le mele antiche di Monfumo o le ciliegie di Maser.
Già dal nome, si capisce il legame stretto con il territorio: Ghisola era infatti il soprannome dato da Gabriele D’Annunzio ad Eleonora Duse che aveva eletto Asolo come suo luogo del cuore e dove ora riposa nel cimitero di Sant’Anna. Ieri l’opportunità di conoscerne il severo disciplinare dalla stessa persona, ovvero Leonardo Di Carlo, che l’ha ideata gli anni scorsi su commissione della Cna asolana.
«Una occasione davvero unica per i nostri studenti - dichiara il dirigente scolastico del Maffioli, Nicola Zavattiero - che in questo modo possono imparare l'importanza delle eccellenze del territorio». —
d. n.
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