In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Vittorio Veneto, maestra muore a 47 anni dopo l’ultima videochiamata dei suoi piccoli allievi

Marika Magagnin aveva scoperto di avere un tumore alcuni mesi fa. La sorella: «Struggente il dialogo con i bambini della sua classe»

Rosario Padovano
2 minuti di lettura

L'insegnante Marika Magagnin 

 

VITTORIO VENETO. Morta per un tumore un’amata maestra elementare e mamma di 47 anni. Si chiamava Marika Magagnin e risiedeva da poco tempo a Caorle, dopo aver abitato per molti anni a Fregona. È morta tra le braccia del padre Bruno, nella sua vecchia casa di Miane, il paese di cui era originaria. Mercoledì a Miane alle 19 verrà recitato il rosario in suffragio, mentre giovedì alle 14.30 nella stessa chiesa si celebreranno i funerali.

Marika era un 'insegnante con la passione per il mare. Madre di due figlie, di cui una vero talento pallavolistico della scuola Imoco, in prestito al Belluno in B2, Marika sognava di guarire. «È una battaglia – scriveva - che non mi aspettavo di combattere. Ho capito ora che invece è e sarà una guerra... ma io vincerò». Fino allo scorso anno abitava a Fregona e insegnava in una scuola primaria a Cappella Maggiore. Poi la decisione di stabilirsi a Caorle, a pochi metri dalla spiaggia del Don Pablo, trasferendosi con una figlia.

L'anno scolastico lo ha cominciato insegnando in una classe della primaria di San Donà, la “Forte 48”, in via Carrozzani. Il lutto ha travolto tutti. A segnalare la dipartita di Marika sui social era stato a Caorle il gruppo Noi di Santa Margherita, che raccoglie in particolare, tra i membri, persone dell'omonimo rione. Negli anni '80 proprio qui Marika Magagnin ha partecipato ai Grest, le proposte estive della parrocchia. Trascorreva a Caorle molti mesi infatti nel periodo estivo e ha stretto molte amicizie con vari coetanei. Nel frattempo ha proseguito gli studi, ottenendo l'abilitazione all'insegnamento nelle scuole primarie del Trevigiano. Poi la laurea in Scienze religiose, a Treviso. Si apprestava a discutere la tesi della laurea magistrale, nel medesimo indirizzo.

Non ha avuto il tempo di farlo. Ha continuato a lavorare nonostante la malattia, che la rendeva sempre più stanca. «Siamo addolorati, è morta a casa nostra – ha raccontato mamma Ivana – dopo anni in cui abitava nel Trevigiano aveva deciso di trasferirsi al mare». Una scelta che Marika ha più volte spiegato anche alla sorella, Francesca. «Era innamorata di Caorle, della spiaggia, appena poteva scendeva sul litorale. Mia sorella – ha detto - era una grande persona. Brillante negli studi, amava il contatto coi ragazzi. La sua vecchia classe l'ha salutata domenica, poco prima che se ne andasse, organizzando una videochiamata con lei. È stato struggente». Addolorata è anche la referente della Scuola primaria “Forte 48” di San Donà, Margherita Grazini, che ha trasmesso un messaggio suo e delle colleghe. «Quando gli eventi della vita colpiscono in modo travolgente ci si rende conto di quanto importante sia un incontro, un saluto tra un piano e l'altro, un braccio alzato dal fondo del corridoio. Sei stata così poco con noi, non possiamo dire di averti conosciuta, ma di certo il ricordo di quei saluti rimarrà, nel tempo, nei nostri cuori». 

2

Articoli rimanenti

Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito

1€ al mese per 3 mesi

Attiva Ora

Sblocca l’accesso illimitato a tutti i contenuti del sito

I commenti dei lettori