Szumski multato per aver visitato pazienti nel suo ambulatorio, nonostante fosse in isolamento Covid
Il medico (e sindaco) sanzionato dagli ispettori della Ulss 2, rischia una multa ma anche una denuncia penale per avere violato la quarantena esponendo suoi assistiti al rischio di contagio
valentina calzavata
SANTA LUCIA DI PIAVE. Multato per aver visitato nel suo ambulatorio dei pazienti nonostante fosse in isolamento per aver contratto il Covid. Il dottor Riccardo Szumski, sindaco e medico di base a Santa Lucia di Piave, è stato sanzionato dagli ispettori dell’Ulss 2 per aver infranto le regole. Rischia dover pagare un’ammenda tra i 300 e i 1.500 euro. In aggiunta, potrebbe anche essere denunciato per aver esposto degli assistiti al pericolo di contrarre il virus, violando la quarantena.
LA VICENDA. Il dottor Szumski era in attesa dell’esito del tampone di “uscita” dalla quarantena, lo aveva fatto il 17 gennaio, ma visti i lunghi tempi di refertazione, il responso non gli è arrivato e lui ha deciso di aprire ugualmente lo studio mercoledì pur non essendo munito del Green pass obbligatorio. Durante la verifica degli ispettori dell’azienda sanitaria trevigiana gliene avrebbe fornito uno di scaduto. L’Ulss sarebbe quindi pronta a segnalare nuovamente il professionista all’Ordine dei medici di Treviso che già nei mesi scorsi si è pronunciato nei suoi confronti prevendendone la radiazione.
IL PRECEDENTE. L’attenzione dell’ente ordinistico si era accesa nei confronti di Szumski dall’inizio della pandemia con l’apertura di un fascicolo nei suoi confronti l’estate scorsa, per aver prescritto cure domiciliari “alternative” contro il Covid e per una serie di certificati di esenzione alla vaccinazione da lui redatti per alcuni insegnanti in Friuli. Refrattario ai vaccini, contrario al Green pass, convinto assertore che il Covid si poteva curare – e meglio – attraverso un mix di antinfiammatori, idrossiclorochina e un antiparassitario l'ivermectina, Szumski nel frattempo è diventato un’icona del movimento no vax. I suoi comizi e le sue interviste hanno sempre incassato un grandissimo consenso in tutta Italia e anche oltre i confini nazionali. Ormai prossimo alla pensione rischia di dover comparire nuovamente davanti all’Ordine per rispondere del suo operato.
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