Basta morti sul lavoro: le pene devono essere severe
Montebelluna, la mamma di Mattia Battistetti, deceduto in cantiere il 29 aprile 2021, ha lanciato un appello a Uno Mattina
Adriano Agostini
Monica Michielin negli studi Rai di Unomattina
MONTEBELLUNA. “Non è sufficiente che i responsabili paghino, servono pene severe: solo in questo modo forse si potrà dare dignità a chi al mattino è andato al lavoro e non è più tornato a casa”. Monica Michielin, madre di Mattia Battistetti - il 23enne montebellunese morto sul lavoro il 29 aprile 2021 - ha lanciato l’appello al programma Rai Uno Mattina, condotto da Marco Frittella e Monica Giandotti.
La donna aveva inviato una lettera ai conduttori del programma raccontando la storia di Mattia e spiegando come suo figlio amasse il suo lavoro: “Montava impalcature anche per 13-14 ore al giorno”.
La lettera di Monica Michielin a Unomattina
In collegamento da casa, la mamma di Mattia ha ripercorso la storia del figlio, il suo giocare a calcio, il suo essere attivo nella Croce Bianca. Poi ha sottolineato come la chiamata ricevuta da Mattarella l’estate scorsa, in risposta a un suo appello dopo la tragedia, abbia fatto molto piacere alla famiglia: “Un gesto di alta sensibilità, il suo”.
Monica Michielin in collegamento con Unomattina e la foto del figlio Mattia Battistetti
Monica Michielin ha ricordato come il 29 dicembre scorso sia stata costituita un’associazione nel nome di suo figlio, con già 130 iscritti, che ha lo scopo di sensibilizzare i giovani sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Infine l’appello: “Basta parole, basta morti sul lavoro, bisogna fare qualcosa. Non è sufficiente che i responsabili paghino, ma servono pene severe. Solo in questo modo, forse, si potrà dare la dignità a chi al mattino è andato al lavoro e non è più tornato a casa”.
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