Distrusse le automobili dell’Usl per vendetta: imprenditore trevigiano patteggia
Quattro mesi al titolare di un’azienda di macellazione. Per una multa sfasciò i mezzi alla Madonnina delle Stiore
Marco Filippi
TREVISO. Quattro mesi di reclusione (pena sospesa). È quanto ha patteggiato G.B., 72 anni di Ponzano (difeso dall’avvocato Tatiana Saviane - studio Nava), il titolare di un’azienda di macellazione di animali che, poco più di un anno fa, si rese protagonista di una singolare spedizione punitiva nei confronti dell’Ulss 2.
Armato di oggetti contundenti si accanì su due Peugeot 308 dell’azienda sanitaria, posteggiate nel cortile esterno della sede del distretto sanitario della Madonnina, spaccando parabrezza, finestrini specchietti e danneggiando la carrozzeria.
Il motivo? Voleva vendicare una multa salatissima che gli ispettori dell’Ulss, qualche ano prima, gli avevano rifilato dopo aver ispezionato la sua azienda di macellazione.
Il fatto risale alla notte del 23 novembre 2019 quando una pattuglia della squadra volante di passaggio davanti alla sede dell’Ulss 2 della Madonnina aveva notato, all’interno dell’area parcheggio, la sagoma scura di un uomo vestito di nero con il volto travisato da un cappuccio. Gli agenti della pattuglia decisero così di fermarsi e intervenire all’interno dell’area scoprendo che l’uomo aveva gravemente danneggiato alcuni veicoli dell’azienda.
Accortosi dei poliziotti, l’uomo aveva cercato di allontanarsi, ma era stato prontamente bloccato dagli agenti e quindi identificato, con particolare sorpresa dei poliziotti. Si trattava infatti dell’attempato imprenditore di Ponzano che, una volta in questura, dove era stato accompagnato per gli accertamenti di rito, aveva ammesso di aver agito per rabbia, per un «forte risentimento nei confronti dell’azienda sanitaria», a causa di una contravvenzione amministrativa che fu contestata diversi anni prima all’azienda di macellazione da lui diretta. Irregolarità di carattere sanitario, verificate a seguito degli accertamenti dell’Ulss 2. Ieri il patteggiamento in tribunale davanti al giudice Cristian Vettoruzzo.
I commenti dei lettori