Covid, a Treviso 16 bambini ricoverati in Pediatria in poche settimane
Siglato l’accordo tra l’azienda sanitaria e i dottori dei piccoli. Si parte il 16 dicembre al Ca’ Foncello con le vaccinazioni pediatriche: «I bambini vanno protetti dai rischi del Covid»

TREVISO. La data di partenza della campagna vaccinale per i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, anche nella Marca trevigiana è il 16 dicembre al Ca’ Foncello. I pediatri ospedalieri inoculeranno le prime 231 dosi, dalle 14 alle 20.
Coinvolti anche gli altri ospedali della provincia, fatta eccezione per il San Valentino di Montebelluna. Il 18 dicembre vaccini a Conegliano (ore 8-14) nella piastra ambulatoriale; a Castelfranco il 21 dicembre (ore 14-20) appuntamento per i prenotati al punto prelievi; stessa data per l’ospedale di Oderzo.
IL PATTO
Ieri mattina l’azienda sanitaria e i pediatri della Marca hanno stretto l’accordo per gestire in collaborazione la partita vaccinale dei più piccoli.
Chi vorrà potrà vaccinare i pazienti nel proprio ambulatorio e andare a casa dei bambini “fragili”. Immunizzare anche i bambini è considerata una priorità, non solo perché un terzo dei contagiati si concentra tra i giovani e i giovanissimi, ma anche perché con la quarta ondata sono aumentati i casi gravi anche tra i bambini.
«Nell’ultimo periodo abbiamo avuto 10 ricoverati in Pediatria su 16 complessivi nell’Ulss– ha detto il direttore generale Francesco Benazzi – in questo momento ce n’è uno solo. Non è vero che i bambini non si ammalano di Covid 19: succede e rischiano anche la sindrome infiammatoria sistemica».
LE PRENOTAZIONI
Ieri mattina le prenotazioni conteggiate erano 1.689 per 10.113 posti, concentrate soprattutto tra i 9 e gli 11 anni (408), risicate tra i bimbi di 5 anni (93). Linee dedicate ai soli bambini saranno ricavate nei Vax point già operanti che sono i seguenti: Castrette di Villorba (ex Maber), Asolo (ex scuola di Sant’Apollinare), San Vendemiano (ex market), Godega (campo fiera) e Vedelago (asilo “La Tartaruga”). A fare la puntura saranno i dottori dei bambini.
«Contiamo nell’aiuto dei pediatri perché i genitori si convincano a vaccinare i bambini» ha aggiunto Benazzi. Entra nel dettaglio Giovanni Franco Battaglini, segretario della federazione pediatri di Treviso. «Ai bambini verranno somministrate due dosi da 10 microgrammi l’una, a distanza di tre settimane – ha detto – i bambini che compiranno 12 anni dopo la prima dose, riceveranno un quantitativo adeguato con la seconda.
Ricordiamo che il vaccino va fatto per salvaguardare i bambini che rischiano di finire in ospedale. E serve anche ad evitare l’isolamento da lockdown che ha provocato ansia, depressione, anche con tentativi di suicidio».
I NUMERI
In base ai dati dell’Istituto superiore di sanità risulta che il 6 per mille dei bambini tra i 6 e gli 11 anni si contagia, uno su 10.000 va in terapia intensiva mentre i decessi sono 4 su 100.000. Interessante il calcolo dell’incidenza delle miocarditi.
Da vaccino in generale è di 1-2 casi ogni 100.000 «senza bisogno di ricovero e con guarigione completa». Come complicanza del Covid 19 i casi salgono a 1-2 ogni 10.000.
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