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Da ottobre i contagi in provincia di Treviso sono decuplicati. Il sindaco Conte: «Mascherine all’aperto»

Sono quasi 500 i nuovi positivi al giorno. Il sindaco di Treviso è pronto a firmare l’ordinanza

marzia borghesi e andrea de polo
1 minuto di lettura

TREVISO. La matematica dice che i casi quotidiani in provincia di Treviso da ottobre a oggi sono cresciuti di oltre il mille per cento, ma basta guardarsi intorno – tra sirene delle ambulanze, code ai punti tampone, reparti di nuovo pieni – per capire che la Marca è alle prese con la quarta ondata di Coronavirus in tutta la sua potenza, tanto che il sindaco di Treviso Mario Conte è «pronto ad adottare l’ordinanza per l’obbligo della mascherina all’aperto», come già avviene ad esempio a Padova.

Con circa cinquecento casi giornalieri, siamo ai livelli di un anno fa: la Marca visse il novembre del 2020 con una media di 5-600 contagi al giorno, il problema è che dicembre andò ancora peggio e per scorgere un’attenuazione dei contagi fu necessario attendere febbraio. Quest’anno, con il vaccino, non dovrebbe andare così.

Ma da dove arrivano cinquecento contagi al giorno? L’Ulss lo ha spiegato più volte: la quarta ondata è quella dei giovani, i focolai di dimensioni maggiori si riscontrano nelle scuole e nelle squadre sportive.

Al Duca degli Abruzzi, per esempio, sono cinque le classi in monitoraggio (casi singoli e frequenza in aula). «I contagi sono di derivazione familiare, non c’è correlazione fra i vari casi», spiega la vicepreside Giuliana Conte.

«I dati un po’ ci preoccupano: nelle ultime 24 ore abbiamo avuto 424 nuovi positivi – commenta il direttore generale dell’Ulss 2 Francesco Benazzi –si tratta di microfocolai di 5 o 6 persone questo fa più paura».

L’area geografica più colpita della provincia è quella di Asolo e Castelfranco. Lo dicono i numeri relativi ai contagi per 100 mila abitanti. Nel distretto di Asolo sono 293 (più 11 in una giornata), a Pieve di Soligo 257 (più 15), a Treviso Nord sono 254 (più 16) e a Treviso Sud 200 (più 18).

Soltanto due Comuni della Marca si attestano ancora sotto i cento casi, 70 sono oltre 200 e 51 superano i 250 casi. Data la situazione l’azienda sanitaria ha deciso di rafforzare il tracciamento impiegando 70 persone in più. Dall’inizio della pandemia nella Marca i contagi sono stati 95.163. Attualmente stanno curando l’infezione 4.100 trevigiani.

Ma mano a mano che il contagio torna a crescere, si apre la forbice tra positivi e guariti: 89.200. Preoccupa il numero dei ricoverati. In 24 ore altri sei malati sono entrati in ospedale portando il numero dei posti letto occupati a 120, dei quali 12 in Intensiva.

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