Il sindaco Chies e il puzzle della giunta di Conegliano
Tanti pretendenti: «Ci penso con calma». Subito un salto in municipio per esaminare le prime “emergenze” e intanto partono gli incontri di maggioranza
Francesco Dal Mas
CONEGLIANO. Non sarà facile, per Fabio Chies, comporre la nuova giunta che dovrebbe essere di 7 assessori. «Ci lavorerò fra una decina di giorni, lasciatemi pensare», prende tempo. «Ieri mattina sono ritornato in municipio, per la prima volta, oggi rifarò un salto per riscontrare le emergenze, se ci sono problemi urgenti da affrontare, e poi, con calma ragionerò anche sui più stretti collaboratori».
Già oggi, comunque, le componenti della coalizione si incontreranno per iniziare un ragionamento. Potrebbe maturare la novità di consiglieri delegati. E una di queste deleghe, fresca di conio, sarà quella della “cittadinanza attiva”, fortemente voluta dall’interno della lista Avanti Tutta.

La scelta più scontata, per la futura governance municipale, è quella di Claudio Toppan come suo vice. È il leader della lista Forza Conegliano, colui che, con i quattro consiglieri che gli spettano, ipoteca già la stabilità della maggioranza di 15 consiglieri. Riceverà senz’altro la delega ai Lavori pubblici e difficilmente gli verrà strappata quella dell’Urbanistica che, per la verità dall’interno della lista del sindaco, Conegliano Avanti Tutta, qualcuno ha proposto sia assegnata a un candidato condiviso con il Pd. Chi potrebbe essere?
Chiara Piccoli, ad esempio, figlia d’arte, apprezzata anche in ambienti del centrosinistra. Della medesima lista, quella appunto del sindaco, ci sono per la verità altri pretendenti. Gianbruno Panizzutti non rinuncerà all’assessorato alla Pubblica istruzione gestito per due mandati. E per Gaia Maschio si profila l’assessorato alla Cultura. Per la verità c’è un’altra donna che in queste settimane si è trovata candidata, a sua insaputa, a questo ruolo: Isabella Gianelloni, la prima eletta del Pd. Ma prima bisogna vedere se l’accordo tra Chies e i dem si concretizzerà. E in che cosa maturerà: uno o addirittura due assessorati, come chiedono taluni del Pd, oppure, più semplicemente, sulla presidenza dell’assemblea? Presidenza cui potrebbe aspirare la stessa Gianelloni, magari per tenere unito il Pd.
Entro 20 giorni l’assemblea municipale dovrà essere comunque convocata. Per lei, se le venisse affidato un assessorato, non sono esclusi i Servizi sociali. È da considerare, a questo punto, che la maggioranza della prossima giunta vesta in rosa. Della partita, infatti, è destinata a far parte anche l’ex assessore di Forza Conegliano Claudia Brugioni, che punterebbe ancora al Commercio. Manca Forza Italia, sono tre gli eletti. Il primo, Matteo Zucol, è troppo giovane e lui stesso si è tirato in disparte. Potrebbe essere il giro di Yuri Dario. Prima, in ogni caso, di affidare gli incarichi, le tre liste daranno vita a un’assemblea in cui discutere le proposte che Chies avanzerà, in modo che la condivisione sia la più rotonda.
In queste ore si è parlato anche di un affidamento a Giovanni Bernardelli, già presidente del Consiglio, una vita da leghista alle spalle. Ma Chies, segretario provinciale di Forza Italia, alleato della Lega in provincia, mai si sognerebbe di fare un torto a Gianangelo Bof, che ha sottoposto Bernardelli al giudizio dei probiviri.
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