CASALE SUL SILE. Non si placa l’ondata di effrazioni e di furti in casa, che, nelle recenti settimane, ha letteralmente travolto varie zone della provincia (da Preganziol e San Cipriano per arrivare a nord di Treviso, coinvolgendo Saletto, Candelù, Cimadolmo e Arcade) facendo di agosto un mese da bollino nerissimo. A farne le spese, negli ultimi giorni, anche la Restera casalese, tornata bersaglio prediletto dei furti.
Escalation
Nella zona adiacente Residenza Claudia Augusta a Casale, a due passi dal cavalcavia ciclopedonale, un’auto è stata scassinata martedì pomeriggio: nonostante il marsupio del proprietario fosse stato ben nascosto sotto il sedile, per i ladri è stato un gioco da ragazzi sfondare il vetro dell’automezzo. Appostamento pianificato, o tentativo improvvisato, poco importa: portafogli, patente e cellulare andati in fumo per il malcapitato, oltre ai danni materiali della vettura.
ProtestaE sui social intanto monta la protesta dei residenti, che chiedono una raccolta firme per cambiare la situazione. Dopo che i primi cittadini di Silea, Istrana e Roncade hanno sottolineato la necessità di rafforzare i turni della polizia locale e di installare le telecamere sulle principali strade, anche Stefano Giuliato, sindaco di Casale, si è espresso sulla problematica. «Esiste già una sinergia tra polizia e carabinieri, in piedi da tempo, per il territorio. Abbiamo installato oltre 35 telecamere, tra capoluogo e frazioni, per capire in che orari si spostino i malviventi, e ci affidiamo anche a un gruppo di controllo del vicinato per far sì che vengano segnalate persone sospette e anche auto. Fondamentale far capire a chi frequenta la Restera di guardarsi sempre intorno».
Treviso sud
Negli ultimi giorni, la rete della microcriminalità si è estesa anche a sud di Treviso: furto in casa nel moglianese, a Campocroce: lunedì sera, bottino di valore affettivo per un’anziana del posto, alla quale è stata sottratta una collana d’oro regalatale dal marito. Oltre al danno sentimentale, anche la paura, che la donna di certo non dimenticherà facilmente, soprattutto vista l’età. I malviventi erano ancora in casa (al momento del rientro della signora), prima di darsi alla fuga con un’auto che, probabilmente, faceva da palo a pochi passi. Nel frattempo, i consigli classici per evitare di finire nel radar dei ladri, sono sempre gli stessi: mai lasciare borse e oggetti di valore in vista sul cruscotto o sui sedili, e parcheggiare l’auto (se possibile) in posti non isolati.
La sorveglianza e la vigilanza social, nel frattempo, sono attive grazie anche al gruppo Facebook “Furti in corso”: ideato da Cristian Demma, titolare di un negozio di telefonia a Roncade, conta 19mila iscritti che ogni giorno segnalano in tempo reale (o quasi) i tentativi di furto più disparati ai quali i cittadini devono far fronte, specialmente in questo periodo estivo in cui in tanti sono rimasti a casa e hanno dovuto rinunciare per vari motivi alle ferie.
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