Tecnica, la famiglia in sella Nel mondo vincono i giganti
D.FER.Fino a trent’anni fa, Montebelluna era considerata indiscutibilmente la capitale mondiale degli articoli sportivi. Due terzi della produzione mondiale di scarponi da sci, praticamente il cento per cento dei doposci, l’80 per cento delle scarpe da motociclismo, quasi un terzo dei pattini in linea di tutto il mondo, una buona fetta delle scarpe da calcio, ciclismo, basket, tennis e atletica leggera.
Ma è ancora così? Il mercato dello sport è radicalmente cambiato, e le tradizionali imprese familiari sono state sostituite dalle corporation multibrand, specializzate nell’acquisizione di marchi affermati capaci di ottimizzare i processi produttivi e soprattutto distributivi. Uno dei primi a provarci - nel 1989 - fu il gruppo Benetton: ma l’acquisto della Nordica per 250 miliardi di vecchie lire dalla famiglia Vaccari fu un bagno di sangue.
In questo momento, l’unico gruppo locale ancora in mano alla famiglia di fondatori è la Tecnica, che nel tempo ha acquisito diversi marchi, tra cui proprio la Nordica, un tempo il più grosso produttori di scarponi da sci al mondo. Attorno all’azienda di Giancarlo e Alberto Zanatta – Italmobiliare di Pesenti ha una importante quota di minoranza – ci sono i marchi Rollerblade, Lowa, Blizzard e molti altri. Realizza ricavi per quasi 400 milioni di euro. Gli altri gruppi mondiali dello sport invernale hanno delle appendici a Montebelluna: a partire da Rossignol che, dopo una profonda crisi, realizza volumi appena di poco inferiori a Tecnica. Tra i suoi marchi c’è Risport, nata e cresciuta dentro al distretto. I suoi volumi sono simili al gruppo Tecnica. Messi insieme, Tecnica e Rossignol non fanno i numeri di Salomon, che vale più del doppio.
Dal Bello fa parte del gruppo Mdv che comprende anche Volkl e Marker. Dolomite, invece, altro storico marchio di Montebelluna, è finito in pancia ai coreani di Scott Sports.
Fino a dieci anni fa, Salomon aveva nel distretto di Montebelluna uno dei suoi reparti progettazione, a Maser. Poi, con l’acquisizione da parte di Amer, i dipendenti sono stati trasferiti prima a Nervesa e poi a Lancenigo di Villorba, dove si trova la sede italiana del gruppo finlandese ora controllato dai cinesi. —
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