Commerciante pestato al bar da un giovane
Dopo averlo aggredito, il ventenne nordafricano è scappato. Il negoziante, Antonio Pedron, è stato ricoverato all’ospedale
Marco Filippi
/ ponte di piave
Un noto commerciante di Ponte di Piave, Antonio Pedron, 56 anni, titolare di un negozio di elettrodomestici, è stato aggredito in un bar da un giovane di origini marocchine, spinto a terra con violenza e poi ricoverato all’ospedale di Oderzo per un serio trauma cranico. L’aggressione, avvenuta al culmine di una discussione, è terminata con la fuga del nordafricano e l’intervento dei carabinieri del paese, tra la tensione dei commercianti e residenti del centro che si sono lamentati per la presenza, in paese, di gang e gruppi di giovani sempre più violenti.
il Faccia a faccia al bar
Il fatto è avvenuto venerdì sera e si è sviluppato prima all’interno e poi all’esterno del bar Municipio, che si trova proprio davanti all’edificio che ospita il Comune in piazza Garibaldi. Pedron si era all’interno quando, ad un certo punto, si è trovato di fronte ad un giovane di origini marocchine, un ventenne che risiede con la famiglia a Motta di Livenza. Un nordafricano che bazzica spesso dalle parti di Ponte di Piave e l’altra sera era al bar assieme ala fidanzata. Ad un certo punto, tra i due è iniziato un battibecco. Il titolare del bar ha sentito il tono di voce elevarsi e volare qualche parola di troppo.
L’aggressione
Ad un certo punto, per evitare storie, è stato lo stesso negoziante a decidere di uscire dal locale. Ma, stando a testimonianze raccolte, il ventenne marocchino lo ha affrontato in modo provocatorio. Si è frapposto tra Pedron e l’uscita del locale, impedendo con un comportamento provocatorio all’uomo, molto noto e stimato in paese, di andarsene. Anzi, all’improvviso il giovane ha messo le mani addosso a Pedron, Facendolo cadere e sbattere la testa su un tavolino di marmo esterno. Poi, vedendo che il commerciante era caduto a terra, insanguinato e privo di sensi, il marocchino è scappato. Nel frattempo, il titolare del bar ha lanciato l’allarme alla centrale operativa di Treviso Emergenza che ha dirottato un’ambulanza presente in zona, al bar di Ponte di Piave. Dopo le prime cure prestate sul posto, i sanitari del 118 hanno disteso il commerciante in una barella e lo hanno poi trasportato all’ospedale di Oderzo. Lì, il commerciante, è stato sottoposto ad esami che hanno accertato un trauma cranico commotivo. Le sue condizioni sono stabili.
le reazioni
I familiari del commerciante, hanno rassicurato amici e conoscenti che, saputo dell’aggressione, hanno testimoniato la propria solidarietà. «Mio padre - spiega la figlia Martina - si trova ora ricoverato all’ospedale di Oderzo e stamattina (ieri, ndr), s’è risvegliato. È presente ha solo un’amnesia su cosa è successo al bar. Non ricorda nulla dell’aggressione: è come se lo avesse rimosso. Per il resto sta bene e siamo fiduciosi che venga al più presto dimesso». I carabinieri, nel frattempo, hanno rintracciato e identificato l’aggressore e stanno ora attendendo il referto medico per la denuncia. —
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