FREGONA

Tecnici di Wind in sopralluogo per la copertura telefonica in Valsalega. Ma anche per migliorare il servizio in Crosetta e verso il monte Pizzoc. L’ispezione ha visto presenti anche alcuni componenti del Comitato Uniti per Valsalega. «Confermo che Wind 3 ha effettuato il sopralluogo», spiega Sandro Dottor, assessore ai lavori pubblici del Comune di Fregona, «mi sono sentito con l’ingegnere Stefano Marcuglia della compagnia telefonica.

Mi ha riferito che hanno individuato alcune aree idonee che si troverebbero in Comune di Caneva e non in quello di Fregona. Da parte dei tecnici sarebbero tuttavia emersi dei dubbi in merito alle localizzazioni fatte».

Per il momento non ci sarebbe dunque ancora una soluzione definitiva. I dubbi derivano dal fatto che le aree sono imboscate, con alberi molto alti, e quindi non sarebbe semplice trovare la posizione giusta. C’è poi da considerare il beneplacito del Comune di Caneva. Resta poi aperta la questione del ripetitore in Cansiglio: «Il progetto del traliccio è in approvazione mediante la conferenza dei servizi, a cui partecipano tutti gli enti preposti», dichiara Dottor, «la pratica è ancora allo studio, non può essere divulgato nessun parere. L’unica cosa che si può dire è che c’è qualche problema. A fine mese sono comunque previste le decisioni finali».

Nelle scorse settimane il sindaco di Sarmede, Larry Pizzol, aveva scritto al ministro Giancarlo Giorgetti per chiedere un intervento del Governo sul problema della copertura telefonica nelle aree pedemontane e montane. A Sarmede vi è tutta la zona di Valsalega e di Col Oliver, molto frequentata da turisti, che sono totalmente prive di segnale. Sì arriva così al paradosso che i titolari dell’albergo, pizzeria e ristorante “La Lanterna”, unico rimasto in Valsalega, sono costretti a scendere a valle per poter inviare le fatture elettroniche.

«Cosi anche a Cadolten», aggiunge Pizzol, «dove i miei concittadini di Malga Coro hanno solo una semplice linea telefonica fissa ». —