TREVISO. Ha colorato il mondo del pattinaggio trevigiano, lo ha riempito di fantasia, linee e disegni, passione, arte. Venerina Pavan, vedova di Bruno Spigariol, se n’è andata mercoledì a 86 anni dopo aver contratto il Covid e senza altre “patologie pregresse” significative.
La città di Treviso la ricorda come la creatrice di tanti costumi per il pattinaggio, la sua famiglia come una mamma affettuosa e una nonna innamoratissima dei suoi nipoti. «I suoi 86 anni li portava bene» ricorda oggi la figlia Roberta Spigariol, «abitavamo a San Lazzaro, poi ci siamo trasferiti a San Trovaso. Una persona solare e positiva, una leonessa che difendeva la sua famiglia con le unghie e con i denti».
Professionalmente, il suo nome evoca immediatamente i costumi del pattinaggio: «Io pattinavo, lei ha iniziato a seguirmi ed era diventata la costumista di tutta Treviso» ricorda ancora la figlia, «per tutte le società faceva i vestiti e i costumi, in questi giorni mi ha riempito il cuore vedere che tantissime ragazze, ormai signore, se la ricordano in modo positivo. Aveva iniziato con Laura Mestriner, che poi è diventata un’atleta professionista. Mia mamma era sempre con il metro al collo e una fantasia estrema».
Impossibile capire dove abbia contratto il virus: era attenta, usciva poco di casa e sempre con la mascherina. Era stata ricoverata a Treviso il 16 novembre, in Malattie infettive, poi era stata spostata in Pneumologia. In città era conosciutissima, e così lo sono anche le sue figlie: Roberta, ingegnere dirigente del settore lavori pubblici in Comune a Treviso, e Rita, insegnante al liceo Canova. Era attaccatissima ai suoi nipoti, Marco, Jeena, Francesco e Dennis. Il rito funebre sarà celebrato stamattina alle 10 nella chiesa parrocchiale di San Trovaso. —© RIPRODUZIONE RISERVATA