Ibrido su acqua con veste design Ecco Green Power
Domani a Lughignano il varo nel Sile della imbarcazione progettata dalla Studioplast e disegnata da Panzarini per “Venice by boat”
F.C.
CASALE
L’ibrido su strada è ormai una tecnologia consolidata e diffusa; molto meno invece sull’acqua. Eppure i benefici in termini ambientali sono gli stessi. Uno dei primi modelli di imbarcazione ibrida per il trasporto di passeggeri in Italia verrà varato giovedì a Lughignano. A progettarla e realizzarla è stata la Studioplast di via Nuova trevigiana. La “Green Power” – questo il nome dato alla barca - è in grado di navigare per 5 ore a 6 nodi trasportando 55 persone; può percorrere il Canal Grande almeno quattro o cinque volte o l'intero fiume Sile prima di scaricarsi e comunque può attivare in caso di necessità il motore diesel endotermico. E la destinazione della Green Power sarà proprio la laguna di Venezia. Il cantiere trevigiano ha infatti costruito la barca per conto della Venice by Boat. Sarà destinata al servizio delle isole della Laguna Nord (Torcello, Sant'Erasmo, Murano, Burano), in convenzione con l'Actv o per gite a parte dal Sile. Ad un’imbarcazione green però non poteva mancare un design moderno, che fin dall’estetica fosse in grado di comunicare l’eccezionalità del mezzo. Il design è stato affidato a Emmanuele Panzarini, che è stato incaricato proprio di valorizzare l’utilizzo della tecnologia ibrida per la navigazione: alcune pennellate smeraldo si alternano a quelle color acqua marina, con alcune forme geometriche che rimandano alle increspature delle onde durante la navigazione. Quanto sia importante favorire una navigazione green lo ha dimostrato chiaramente il Covid. Il varo dell’imbarcazione è fissato per le 12 di giovedì a Casale, con i titolari dello Studioplast Giuliano Vincenzi e la figlia Anna. Poi un prima giro di prova fino alla Trattoria al Sile di Casier per festeggiare, prima di consegnare la “Green Power” alla Venice by Boat. —
F.C.
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