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La Novaglass si amplia l’opposizione dice no

I dem rimarcano: «È classificata come industria insalubre» Il sindaco: «Astio verso ditta che dà lavoro a tanta gente»

Gloria Girardini
2 minuti di lettura

SALGAREDA

Si scalda il clima a Salgareda, la questione dell’ampliamento della Soprema smuove gli animi. Una possibilità che ha acceso lo scontro tra la minoranza di Democratici per Salgareda e l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Andrea Favaretto. Ha spiegato in una nota l’opposizione: «Nel corso del 2018 la precedente amministrazione ha ricevuto dalla Novaglass, che fa parte della multinazionale Soprema Group, una richiesta di espansione di un magazzino di 9 mila 200 mq a cielo aperto, alto 5 metri e l’incremento di produzione del 30%». L’azienda di Salgareda progetta e produce guaine impermeabilizzanti bituminose dal 1983 e nel 2016 è stata acquisita dalla Soprema Group. Non sono mancate da parte di alcuni cittadini negli anni, le lamentele riguardanti esalazioni maleodoranti percepite in diverse aree del Comune, a seconda di come gira il vento.

A luglio del 2018 l'industria aveva protocollato il progetto di ampliamento della ditta attraverso la realizzazione di un piazzale in cemento con la conseguente eliminazione del parco verde denominato “Novaglass bike park” e la costruzione di un argine alto 6 metri. Una richiesta che era poi stata ritirata a novembre dello stesso anno e che nei giorni scorsi è stata ripresentata. «L’azienda è classificata come industria insalubre di prima classe - hanno proseguito i consiglieri di Democratici per Salgareda - e si trova a 500 metri dalle scuole del nostro territorio. Il progetto nel 2018 è stato ritirato perché i tre assessori dell’allora amministrazione avevano confermato al sindaco, Andrea Favaretto, che se la pratica arrivava in consiglio comunale avrebbero votato contro portando il primo cittadino in minoranza. Con le nuove elezioni i tre sono stati eliminati dal gruppo ed ora la Novaglass, dopo 9 mesi, ha ripresentato la stessa pratica e l’amministrazione comunale ha avviato il Suap, Sportello Unico per le Attività Produttive, per autorizzare l’ampliamento. Un modo per scaricare sulla conferenza dei servizi la responsabilità dell’autorizzazione. Se deve essere fatto un magazzino le zone industriali di Noventa di Piave e Cessalto, appena fuori l’autostrada, pullulano di aree adatte ai fini commerciali. Non ha senso ricoprire di cemento un’area verde».

«Non capisco questo grande astio verso un’azienda del paese che dà lavoro a tanta gente - ha dichiarato il sindaco Favaretto - la Novaglass ha ripresentato la richiesta dopo il ritiro. In giunta abbiamo dato l’incarico all’ufficio tecnico provvedere che vi sia la documentazione da parte degli enti coinvolti. Si tratta di un piazzale di carico e scarico della merce circondata da una barriera arginale, non si tratta dell’aumento dell’area di produzione. E’ nel loro diritto fare questa richiesta. Una volta ultimata la documentazione sarà il consiglio comunale ad avere l’ultima parola». Ha concluso il sindaco: «Ricordo alla minoranza che se un consiglio comunale vota contro non è detto che quello successivo sia dello stesso parere». —

Gloria Girardini

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