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Da una visita al Guggenheim la premiata galleria Martini

La collezione di ritratti e autoritratti delle classi seconde e terze dell’istituto premiata al concorso della Biennale d’Arte

M.T.
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Una collezione di opere artistiche di vario genere, l’ispirazione da una visita alla Galleria Peggy Guggenheim di Venezia. Le classi seconde e terze delle Medie Martini si sono aggiudicate il primo premio del concorso nazionale "Leone d’Argento per la Creatività", legato alla Biennale Arte della città lagunare e pensato per stimolare l'estro artistico degli studenti. Il progetto ha preso forma nei mesi scorsi sotto la guida di Clodomiro Colonna, docente di disegno alle Martini. Ha incoraggiato gli alunni nel dare libero sfogo alla fantasia. E il risultato è stato un originale collage di ritratti e autoritratti polimaterici. L’hanno ribattezzato “La Famosa Galleria Martini” (in onore dello sculture trevigiano cui è intitolato il plesso), impreziosendolo con opere pittoriche e contenuti multimediali. Curiosi i materiali: dal filo di ferro alle scatole di cartone, per dare vita a burattini, figure umane composte e ricomposte. Il tema è quello delle identità e diversità, nel segno della multiculturalità e inclusione. Ne è scaturita un’installazione permanente, visibile a tutti (a emergenza virus terminata) nei corridori delle medie Martini, a Santa Maria del Rovere. «Si è deciso di partecipare al concorso dopo una serie di visite didattiche, vedi la Peggy Guggenheim a Venezia, che avevano particolarmente colpito i ragazzi», racconta la docente Anna Tonini, «Partendo dallo studio sull’arte del Novecento, è stata data loro l’opportunità di sperimentare. Il filo conduttore della creazione è stata la multiculturalità, la ricchezza garantita dall’intreccio fra culture». All’iniziativa ha preso parte una sessantina di ragazzi fra seconde e terze medie. —

M.T.

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