Colazione offerta nei negozi, per rilanciare il centro storico di Treviso
Ieri mattina l’insolita proposta del negozio Cappelletto con la San Remo di Carbonera, la pasticceria Nascimben e una pelletteria di Padova
Elena Grassi
TREVISO. “Sono venuto a scroccare un caffè”. Così, tra serio e faceto, molti trevigiani ieri mattina sono entrati nello storico negozio di calzature Cappelletto in Piazza dei Signori.
Un caffè nel negozio di scarpe? Sì, perchè il titolare ha offerto caffè e brioche per tutti, nell’ambito di un progetto sperimentale «volto a rivitalizzare il centro storico cittadino».
«Se vogliamo battere i Centri commerciali non possiamo pensare più al negozio solo come luogo per vendere ma come punto di aggregazione sociale» spiega Alberto Cappelletto, «e lancio un appello ai commercianti della piazza a fare come me per attirare gente e creare movimento».
Le colazioni gratis per tutti hanno coinvolto, oltre a Cappelletto, altre aziende del territorio come la San Remo di Carbonera (che ha fornito la macchina ecologica in acciaio per fare i caffè), la pasticceria trevigiana Nascimben (che ha portato le brioche) e una pelletteria di Padova per gli accessori. Una strana cordata per una insolita e golosa occasione per godersi la città.
«Con questo progetto vogliamo anche prestare la nostra vetrina» continua Cappelletto ricordando sia quella del film “Signore e signori”, «per mettere in piazza anche altre eccellenze commerciali della provincia, come un falegname che realizza la forma del piede delle persone, una artista orafa che fa gioielli in diretta, editori locali che presentino i loro libri». L’obiettivo è solo uno: far passare il messaggio che «Non c’è centro commerciale più bello del centro di Treviso».
Le sinergie, secondo Cappelletto, sono una soluzione vincente nel momento in cui la condivisione delle iniziative può fare da catalizzatore. «Si potrebbe pensare di coinvolgere anche gli artisti del territorio» prosegue, «come ad esempio un fotografo che migri da un negozio all’altro per mettere in mostra i suoi lavori o fotografare le persone, i progetti condivisi fanno massa critica».
Cappelletto strizza l’occhio anche alla piazza virtuale, invitando i suoi colleghi a creare una rete social di negozianti – una sorta di associazione di categoria on line– perché promuova le iniziative di tutti e amplifichi così il potenziale bacino d’utenza.
L’accessibilità in auto al centro, per alcuni negozianti, è uno dei nodi chiave. E l’opposizione a limitazioni è stata sempre un nodo cruciale di ogni progetto di riqualificazione pedonale.
«Posto che un grande parcheggio interrato sarebbe utile, ma difficile da realizzare, si potrebbe lavorare sulla politica dei prezzi dei parcheggi, creando fasce differenziate per giorni della settimana, mettendo ad esempio le soste in centro a 20 o 30 centesimi l’ora da lunedì a mercoledì, come incentivo».
Tra un caffè gratis in negozio e un parcheggio agevolato le ricette per combattere la crisi quindi non mancano.
Elena Grassi
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