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Premiata Reisarchitettura La sua casa tecnologica “parla” con l’ambiente

Maria Chiara Pellizzari
1 minuto di lettura

montebelluna. Un’abitazione immersa nella natura ma allo stesso tempo estremamente tecnologica. E rilassante al solo impatto visivo. Sono gli aspetti del progetto trevigiano per una residenza nella campagna pugliese, in valle d’Itria, terra di trulli, che ha portato lo studio montebellunese Reisarchitettura a vincere ben due premi internazionali. Dal Big See Award per l’architettura residenziale del sud est europeo, in occasione del festival dell’architettura di Lubiana, al riconoscimento tra i “best project 2018” selezionati da Archilovers. A dare forma al progetto gli architetti Nicola Isetta e Paola Rebellato, professionisti associati con studio a Montebelluna che hanno disegnato la residenza partendo da un concept.

la casa-laboratorio

«Ci è stato chiesto di progettare un “rifugio”, una sorta di “buen retiro” per un importante manager tedesco e la sua famiglia» spiegano gli ideatori del progetto, «lo abbiamo concepito non solo come spazio per la villeggiatura e le vacanze, ma anche come luogo per abitare, lavorare, pensare, scrivere». In un periodo in cui il tempo libero diventa occasione d’otium per elaborare idee volte al negotium, lo studio trevigiano ha immaginato la casa vacanza come laboratorio creativo. E, ai tempi d’oggi, l’attenzione all’ambiente e al contesto è rimasta in primo piano: «La decennale esperienza di ristrutturazione di trulli – spiega l’architetto Nicola Isetta - ci ha permesso di reinterpretare in chiave contemporanea le forme e i materiali tradizionali dell’architettura rurale pugliese». L’inserimento dell’immobile in modo armonico nel paesaggio è uno dei punti di forza per cui il progetto è stato premiato, insieme all’applicazione delle più moderne soluzioni domotiche per il risparmio energetico.

controllo via app

Infatti il progetto, che ha preso forma da un patio centrale, non solo recupera in chiave moderna materiali tradizionali pugliesi, come pietra a secco e calce bianca, ma sfrutta anche le soluzioni tecnologiche più all’avanguardia. Dall’attivazione del controllo a distanza, tramite installazione di app sullo smartphone, all’ottimizzazione dei consumi attraverso un impianto che garantisce una totale autonomia energetica con l’utilizzo integrato di pompa di calore, pannelli solari e fotovoltaici, assicurando il costante monitoraggio. E, ciliegina sulla torta, è stato previsto anche un punto di ricarica per l’auto elettrica. —

Maria Chiara Pellizzari

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