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Electrolux, 130 milioni solo per Susegana

Nuovo stabilimento all’insegna dei robot: sarà il più automatizzato al mondo. 60 addetti in meno: bastano i pensionamenti

Francesco Dal Mas
2 minuti di lettura



. Pioggia di investimenti fino al 2021: ben 270 milioni, di cui 130 solo nel nuovo stabilimento di Susegana (che si chiamerà “Genesi”), dove gli operai lavoreranno in compagnia dei robot; sarà il più automatizzato al mondo per la produzione di frigo.

via libera del mise

Il piano industriale è stato presentato ieri dall’azienda al sindacato, al governo e alle regioni, in un vertice al Mise. «Sono investimenti importanti, sia di processo sia di prodotto – sottolinea Enrico Botter, segretario provinciale della Fiom Cgil – che consolidano la presenza del colosso del freddo nel nostro territorio e guardano allo sviluppo della fabbrica 4. 0, digitale e robotizzata».

gli esuberi

Non mancano criticità nel complesso delle 4 fabbriche italiane del gruppo, che conta attualmente 5600 dipendenti: restano 150 esuberi tra Porcia e Solaro. I piani di gestione con extra incentivi non hanno funzionato. Le 210 offerte di lavoro individuate con outplacement individuale in 52 diverse aziende, solo 6 operai le hanno scelte. Mentre l’auto imprenditorialità (50.000 euro incentivi) hanno visto 40 adesioni in tutto il gruppo. L’unico strumento che ha prodotto risultati è stato l’incentivo all’esodo. A Susegana sono usciti con i vari strumenti 208 lavoratori nel quadriennio. La nuova fabbrica sarà pronta nel 2022, impiegherà una sessantina di addetti in meno, numero coperto dai normali pensionamenti.

la fabbrica del futuro

Sarà un impianto iper moderno. Nell’area tecnologica verranno installati tre impianti nuovi di schiumatura, altamente performanti, nuove panellatrici con capacità di diverse larghezze e tolleranze, flussi logistici ottimizzati e modificati. Interventi saranno fatti anche sui flussi logistici per ottimizzarli. A partire da fine mese gli incontri col sindacato sul lavoro. Il timing previsto vede nel 2019 l’adeguamento dei capannoni e strutture della fabbrica, l’istallazione impianti e primi test nel 2020, completamento e messa a punto nel 2021, avvio delle produzioni con graduale sostituzione della vecchia fabbrica per il 2022.

i sindacati

«Electrolux ha dichiarato che prevede per quella data - fa sapere Augustin Breda,rsu Fiom - un numero ridotto di esuberi, alla fine non più di 60. Dato accolto con soddisfazione, anche se non sono stati forniti i dati futuro occupazionali nelle due linee. Così come non è stata dettagliata la capacità produttiva» . I lavoratori di produzione vedranno un mix di nuove figure altamente tecnologici in grado di utilizzare e gestire software e i big data. I volumi si attesterebbero sugli 800 mila frigoriferi da incasso all’anno. Cioè 400 mila per linea. Modalità di produzione, orari, quantità e caratteristiche dei lavoratori occupati, saranno frutto della discussione sindacale che si aprirà con i prossimi incontri sindacali e il primo dei quali è previsto per fine marzo (il 26 o 27) a Mestre. L’azienda ha già messo le mani avanti dicendo che l’impostazione dovrà essere “capital intensive business” per recuperare rapidamente gli investimenti. —

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