Castelfranco, uno “stenditore” di tubi per l’irrigazione delle viti
Brevettata l’invenzione di due studenti del Barsanti di Castelfranco per ridurre tempo e fatica. I progettisti soddisfatti: «Un’idea geniale pronta per andare in produzione»
di Davide Nordio
CASTELFRANCO. Hanno inventato e brevettato qualcosa che prima non c’era nel settore vitivinicolo: uno “stenditore” di tubi per l’irrigazione a goccia che eviterà di fare questo lavoro a mano, come invece capita oggi nelle vigne. Sono Giovanni Favaro e Filippo Rebellati che ieri sono stati proclamati vincitori dell’evento TecnicaMente promosso da Adecco nell’ambito delle giornate dell’eccellenza dell’Itis Barsanti. Giovanni e Filippo, studenti di quinta come i loro compagni che hanno partecipato a questo concorso, hanno raccolto il voto favorevole dei rappresentanti delle aziende castellane chiamate a premiare l’ingegno. T
anta la soddisfazione che ora si spera possa dare frutti: se non altro per ripagare i 5.100 euro che le loro famiglie hanno investito per realizzare il prototipo, già brevettato nei giorni scorsi.
«È una novità che potrebbe andare direttamente in produzione», spiegano i due inventori, «non dovremmo dirlo noi per non sembrare immodesti, ma è una vera rivoluzione».
Lo stenditore permette di stendere, appunto, le tubature direttamente dal trattore e può lavorare su due filari contemporaneamente: in pratica si dimezzano fatica e tempo. Ma soprattutto, grazie all’irrigazione a goccia, permette di realizzare un impianto che consuma tantissima acqua in meno rispetto a quello tradizionale.
Ma la genialità degli studenti dell’Itis non finisce qui: c’è chi ad esempio, come Alexandru Caraji, ha inventato un sistema indossabile che permette agli operai di lavorare seduti ma... senza sedia, mentre Alberto De Cesaro una chitarra elettrica con all’interno una batteria elettronica, l’ideale per un one man show. Enrico Scremin ha invece realizzato una applicazione che permette attraverso una microcamera di seguire le fasi produttive all’interno di una macchina, operazione ora possibile ma solo con un sistema fisso. La sua invece viaggia su un binario che “segue” l’oggetto in produzione.
«È la prima volta che l’Itis Barsanti entra nel novero delle scuole dove partecipiamo con TecnicaMente», spiega Roberto Fumagalli di Adecco, «una opportunità per mettere in relazione le scuole con le aziende proponendo progetti altamente significativi realizzati dai maturandi. L’esordio è stato molto soddisfacente». Anche la preside Maria Chiara Bazan ha ritenuta molto importante iniziare una rapporto con una realtà come Adecco, con progetti per la formazione e la crescita professionale ad alti livelli.
I commenti dei lettori