Mogliano: bimba precipita poco dopo le 13, nella notte l'interrogatorio alla madre
La piccola di tre anni è caduta dal terrazzo del secondo piano, ricoverata è fuori pericolo
di Marco Filippi
MOGLIANO. Una bimba di Mogliano, che non ha ancora compiuto 3 anni, è caduta ieri pomeriggio dal terrazzo di casa, da un’altezza di 6 metri, ed è stata ricoverata in serie condizioni nel reparto di chirurgia pediatrica all’ospedale di Treviso.
La sorte ha voluto che la piccola “atterrasse” nel giardino condominiale sottostante. L’erba ha attutito il colpo ed ha evitato che l’incidente avesse conseguenze tragiche. La bambina, cosciente, è stata presa in cura dai sanitari del 118 e dell’elisoccorso che hanno poi provveduto a trasportarla al Ca’ Foncello.
I genitori della piccola, che si trovavano in casa al momento del grave incidente, sono stati sentiti a lungo dai carabinieri e dal pubblico ministero di turno Massimo Zampicinini che è intervenuto sul luogo per rendersi conto di persona di quanto è successo.
In particolare, è stata messa a lungo sotto torchio la madre della piccola, sulla quale i carabinieri hanno fin da subito nutrito forti sospetti sul suo coinvolgimento in quello che inizialmente sembrava un incidente domestico. Nelle frenetiche ore delle indagini, protrattesi fino a notte fonda, gli investigatori hanno attentamente valutato la posizione della donna per verificare se effettivamente avesse qualche responsabilità o meno nell’incidente della figlia.
Il fatto è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri, poco dopo le 13. È a quell’ora che alla centrale operativa di Treviso Emergenza arriva la chiamata di un vicino di casa che ha appena visto, attraverso la finestra che si affaccia sul giardino condominiale, la sagoma della piccola precipitare dal piano superiore della palazzina. L’uomo quando si affaccia, vede la bambina muoversi e piangere.
Chiama il “papà”. L’uomo lancia l’allarme alla centrale del 118. In pochi minuti, sul luogo del fatto, arrivano un’ambulanza e l’elicottero del Suem. I sanitari trovano la piccola, assistita dai genitori e dai vicini di casa, in stato di coscienza. Si muove e parla. Dopo averle prestato le prime cure, i sanitari la immobilizzano in una barella e la trasportano in elicottero al Ca’ Foncello di Treviso, dove poi viene ricoverata nel reparto di chirurgia pediatrica. Le sue condizioni sono serie ma non è in pericolo di vita.
Nel corso delle indagini, però, i carabinieri iniziano a nutrire forti dubbi. Mettono sotto torchio la madre della piccola. E nella notte prendono la decisione: arrestata.
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