Sottrae soldi dopo il crac Compiano, otto mesi di condanna
Treviso. Ex impiegata di Compiano aveva trasferito 24.000 euro sul suo conto corrente

TREVISO. È stata condannata a otto mesi di reclusione e al pagamento di oltre 24 mila euro di risarcimento Manuela Gorghetto, ex dipendente della North East Service che, secondo l’accusa, avrebbe trasferito dal patrimonio dell'azienda alle sue tasche, grazie ad una serie di operazioni sui conti correnti della società controllata dal Commissario straordinario, fino a mettere da parte un gruzzoletto di quasi 25mila euro.
La vicenda è emersa perché la donna è poi finita nella rete delle verifiche contabili che, mettendo a confronto i movimenti sul conto corrente e le registrazioni di entrate e uscite, hanno permesso di scovare l'ammanco. La Procura ha poi ottenuto il processo per la quarantenne accusata di appropriazione indebita.
Secondo la Procura la donna, che ricopriva un ruolo di primo piano nello staff dei contabili, avrebbe abusato della sua posizione e in particolare dell'accesso ai conti correnti della società per intascarsi un extra rispetto allo stipendio. Forse avrà pensato che la gestione commissariale arrivata dopo il default del colosso Compiano potesse non essere attenta come invece si è rivelata. E così dall'ottobre del 2013 al gennaio del 2015 la donna avrebbe cercato di costruire un meccanismo che le avrebbe permesso di far uscire denaro contante dal conto corrente dell'azienda per farlo piovere sul suo.
Ma la North East era al tempo una società i cui numeri e flussi finanziari venivano costantemente tenuti d'occhio, anzi setacciati fino all'ultimo centesimo. Per questo c'è voluto poco, una volta evidenziati i buchi sul conto corrente, risalire alle operazione che avevano fatto svanire quei 24.450 euro, permettendo anche di arrivare al presunto responsabile.
Beccata quasi con le mani dentro al sacco la donna è stata licenziata, provvedimento cui non si è opposta. Ma neppure a quel punto avrebbe ammesso le sue responsabilità e restituito il maltolto. Allora è arrivato un decreto penale di condanna, con una ammenda di oltre 10mila euro, pena sospesa a condizione che i quasi 25mila euro venissero dati indietro. La Gorghetto ha invece preferito fare opposizione al decreto penale, scegliendo la strada del dibattimento in aula per dimostrare la propria innocenza. Ieri è però arrivata la condanna.
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