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L’Academy Forno d’Asolo per i manager dei bar

Cinque giorni di lezione, prova d’esame: un progetto per il Centrale di Asolo Una scuola permanente nell’azienda di Maser: master gratuiti, stage e lavoro

di Alessia De Marchi
2 minuti di lettura

MASER. La selezione è stata durissima: mille gli studenti dei venti istituti alberghieri veneti raggiunti dalla proposta di formazione della Forno d’Asolo e, tra questi, solo tredici gli ammessi alla prima sessione dell’Academy Fda, una full immersion di cinque giorni di formazione teorica e pratica che, iniziata lunedì, si chiuderà domani. Il progetto è ambizioso: trovare e preparare baristi a cinque stelle. Dietro all’Academy FdA un team giovane e tutto femminile, composto da Patrizia De Nardi, Maria Cristina Tegon e Maria Laura Auditore. «Ci stiamo lavorando dal 2014», fanno sapere, «da quando 21 Investimenti è subentrata nella proprietà di Forno d’Asolo alla famiglia Gallina». Passo dopo passo, l’idea è diventata un progetto di scuola permanente che si è concretizzato nel primo master “Professione barista”.

I tredici studenti che vi partecipano sono stati selezionati tramite un primo colloquio telefonico che ha scavato alla ricerca di motivazioni forti e profonde. «A competenza e capacità», spiega il team rosa di Fda Academy, «abbiamo affiancato la passione quale criterio di valutazione per la scelta dei candidati». Così da lunedì scorso sette ragazzi e sei ragazze studiano alla Forno d’Asolo come gestire dalla burocrazia al servizio finale al cliente un bar, una caffetteria o una pasticceria, pronti poi a diventare testimonial della filosofia e dei prodotti di FdA.

Dalle 7.30 del mattino fino a sera per le esperienze sul campo, ovvero nei migliori locali della Pedemontana tra Bassano e Valdobbiadene, è un susseguirsi di lezioni pratiche e teoriche con i migliori tutor del settore con tanto di compiti da svolgere divisi in tre squadre. Gli studenti, alloggiati nel convitto degli istituti Filippin di Paderno, studiano marketing, caffetteria, pasticceria, organizzazione di eventi, scelta dei fornitori. Hanno cinque giorni per imparare i trucchi del mestiere e, per i più bravi, si aprirà poi la possibilità di tornare in azienda per uno stage retribuito di sei mesi, tre in sede e gli altri tre a sperimentare il ruolo di formatori nel rapporto con i clienti. Compito per questa prima settimana intensiva: l’ideazione di un progetto per il rilancio imprenditoriale di un bar esistente. Come locale con cui mettere alla prova questi tredici aspiranti manager è stato scelto il Caffè Centrale di Asolo. Una sfida non facile per i ragazzi chiamati a trovare spunti nuovi per un’attività già ben avviata. Le loro proposte saranno valutate dai manager di Forno d’Asolo.

La migliore verrà premiata e sottoposta come spunto a Emanuele ed Ezio Botter, l’inossidabile coppia di fratelli che gestisce il Centrale di Asolo. Altra prova pratica: l’organizzazione di una festa evento per un centinaio di dipendenti della Forno D’Asolo che si terrà oggi dalle 19 in azienda. Motivatissimi i tredici pionieri del master che arrivano da tutto il Veneto. Pronti a fine esperienza ad aprire un proprio locale? «La passione c’è, la competenza si costruisce», risponde veloce e sicuro Stefano, uno di loro «Certo, dietro ci vuole una solida azienda, come la Forno d’Asolo».

Esame già superato: le idee imprenditoriali per mettere radici hanno bisogno di spalle forti su cui appoggiarsi, l’entusiasmo dei giovani si sposa con l’esperienza di chi è nel settore con autorevolezza da decenni. I prossimi master si svilupperanno in autunno. A regime l’Academy proporrà otto classi ogni anno in modo da “diplomare” centoventi formatori che supporteranno i 35 mila clienti italiani dell’azienda di Maser, presente con i suoi prodotti anche all’estero in 50 Paesi. Tutto gratis per i prescelti tra i 18 e i 15 anni.
 

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