Prosecco, più vigili tra i vigneti Docg contro i diserbanti
Il Consorzio del Prosecco: nuovi controlli e altri erbicidi vietati oltre al Glifosate. Il biologico non decolla, meno del 2 per cento. L’Usl: qui si vive di più che altrove
Andrea De Polo
TREVISO. Più vigili nei vigneti a controllare il rispetto del Protocollo Viticolo. Nuove restrizioni agli erbicidi di sintesi chimica, con il divieto a partire dal 2019 di utilizzare Glifosate ma anche altri composti sostitutivi. E la promessa di far decollare la porzione di territorio dedicata all’agricoltura biologica, oggi ancora ferma all’1,7 per cento del totale. Sono i tre obiettivi principali del Protocollo Viticolo 2018, il vademecum dei viticoltori del Prosecco Conegliano Valdobbiadene in cui sono indicati i prodotti che si possono o non si possono utilizzare per i trattamenti.
Poche multe. Rispetto agli anni scorsi non ci sono divieti eccellenti (quello relativo al Glifosate era già stato annunciato), piuttosto la volontà - rimarcata da Consorzio di Tutela, amministratori e associazioni di categoria - di intensificare i controlli. Perché oggi chi non rispetta il Protocollo (ha valore di legge perché i Comuni lo hanno inserito nel Regolamento di polizia rurale) ha buone chance di farla franca, complici le oggettive difficoltà dei vigili a controllare pure gli abusi nei vigneti. Vasco Boatto, responsabile Centro Studi del distretto, ha parlato ieri di una percentuale vicina all’85 per cento di produttori che oggi rispettano il Protocollo e le sue prescrizioni a utilizzare prodotti poco impattanti e ad applicare la lotta integrata. Ma le sanzioni affibbiate sono ancora poche: le più numerose per l’abuso nell’utilizzo di erbicidi (113 nel 2016, ultimo dato disponibile).
Più controlli. Il primo controllo è della polizia locale, poi nel caso di presunte violazioni si passa al controllo del registro di campagna. «Stiamo formando dei gruppi di lavoro per gli accertamenti» spiega Benedetto De Pizzol, assessore a San Pietro di Feletto, «faremo presto delle convenzioni con le polizie locali per controlli di questo tipo, a Conegliano abbiamo già iniziato la collaborazione». Avere più vigili a disposizione sarà difficile, ma farli “girare” più spesso tra le aziende vitivinicole dovrebbe convincere tutti ad applicare le buone pratiche.
Erbicidi stop. Non solo Glifosate (le famigerate strisce arancioni del diserbante stanno già facendo capolino tra i filari): dal gennaio 2019 saranno vietati anche molti altri erbicidi chimici con determinate frasi di rischio, tra cui il “Basta 200”, altro prodotto gettonato. Ieri Sandro Cinquetti, direttore Servizio igiene dell’Usl 2, ha ribadito che nell’area del Conegliano Valdobbiadene non ci sono problemi sanitari (anzi, si vive più che altrove: in media 81,5 anni gli uomini, 86,4 le donne). Ma ha anche spiegato che «non osserviamo con favore il diserbo chimico, alcune sostanze potrebbero raggiungere la falda potabile e noi, di conseguenza, rischiamo di acquisirle nell’organismo».
I commenti dei lettori