Matteo Buffon è morto a 40 anni «È stato più forte della distrofia». Lutto a Cison
Cison. Il cisonese si era laureato scrivendo la tesi con un programma di dettatura ed era diventato docente Nel 2008 il Premio Civilitas a Conegliano. Il sindaco Pin: «Intelligenza e coraggio straordinari»
di Francesca Gallo
CONEGLIANO. Le comunità di Cison e di Conegliano piangono la scomparsa di Matteo Buffon, giovane insegnante cisonese, vincitore del premio Civilitas del Comune di Conegliano nel 2008. Si è spento all'alba di ieri nella sua casa di via San Francesco a Cison.
Solo un mese fa aveva compito quarant'anni. Matteo era affetto fin dalla nascita da distrofia muscolare. Un destino dal quale però non si era lasciato sopraffare. Matteo non si era mai arreso di fronte alle difficoltà che la vita gli aveva messo davanti. Anzi. Mente brillante, era riuscito a laurearsi alla facoltà di Conservazione dei beni culturali nell'ateneo bolognese. Appassionato di archeologia, aveva scelto proprio questo indirizzo, seguendo le lezioni universitarie on line. A trent’anni ottenne un importante riconoscimento dalla Città del Cima: il premio Civilitas, nella categoria Giovani Emergenti. Tra le motivazioni del premio «l'aver dimostrato che il cuore e il coraggio hanno un passo più veloce della malattia».
Il premio è anche un riconoscimento per la sua tesi di laurea, realizzata con un innovativo programma di scrittura con dettatura. Matteo divenne un esempio anche per un altro motivo. Il giorno della premiazione a Conegliano, il giovane dovette aspettare un quarto d'ora per trovare qualcuno che riuscisse a sollevare lui e la sua carrozzina elettrica. Poi, aiutato da sei persone, superò le difficoltà per salire le ripide scale d'accesso al palco del Teatro Accademia di Conegliano. Le barriere architettoniche sono un problema che la civiltà non riesce ancora a sconfiggere del tutto.
Eppure sarebbero molto più semplici da sconfiggere della malattia. Negli anni Matteo Buffon ha collaborato attivamente con il mondo della scuola, offrendo preziosa attività di supporto didattico. «Matteo è stato nostro insegnante di sostegno alle scuole elementari di Cison», conferma il sindaco Cristina Pin, «la sua scomparsa è una perdita gravissima. Devo dire che il suo coraggio, la voglia di vivere, di imparare e conoscere sono state davvero invidiabili. Un esempio».
Grazie alla sua irrefrenabile voglia di combattere, alle sue passioni e all’amore della mamma Maria, è riuscito a vivere superando tutte le aspettative degli stessi medici. L'ultimo addio a Matteo Buffon sarà dato domani alle ore 15, nella sua abitazione di via San Francesco a Cison.
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