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La storia di Biagio, cane in fuga per ritrovare la volontaria che lo ha salvato dal canile a Treviso

Treviso. Biagio, spelacchiato e affamato, in fuga per 20 giorni finché l’ha ritrovata

di Marzia Borghesi
2 minuti di lettura

TREVISO. C’era una volta un cane sfortunato che un giorno ha incontrato la sua salvezza: ha scelto la sua padrona e mai più ne vorrà un’altra. Questa è la storia vera a lieto fine di Biagio, un meticcio spelacchiato, né brutto né bello, che due giorni fa dopo tante disavventure, il rischio concreto di morire e poco amore, ha trovato quello che aveva sempre cercato.

Lei si chiama Nicoletta e quasi tutte le sere, da venti giorni, alternandosi con altre volontarie, ha raggiunto Treviso da Castelfranco per cercare quel cagnolino che le era stato dato in custodia temporanea in attesa di un affido definitivo. Ma che poi era scappato dal giardino nel quale i poco attenti neopadroni lo avevano sistemato senza dargli il tempo di imparare a volere loro davvero bene.

Alla fine, quando nessuno più ci sperava, Biagio e Nicoletta si sono incontrati di nuovo e a quanto pare non si lasceranno più. «Questa è proprio una bella storia a lieto fine» racconta Carmen, la volontaria dal grande cuore che per due mesi ha seguito le ricerche di Biagio affiggendo cartelli di ricerca in tutto il quartiere della fuga, quello della Chiesa Votiva, bussando alla porta di giornali e televisioni.

La ricerca di Biagio ha coinvolto anche i residenti, tutti per venti giorni ad occhi bene aperti con l’unico obbiettivo di dare di nuovo il calore di una casa e, con la casa l’incolumità e l’amore, a quel cagnolino che di affetto ne aveva ricevuto ben poco. La storia della vita precedente di Biagio somiglia a quella di tanti altri trovatelli rimasti senza un padrone. Il ricovero in canile e subito la ricerca di un’adozione. Nicoletta è una delle volontarie che spesso ospita in casa sua, a Castelfranco, questi cagnetti a volte bruttini, con il pelo arruffato di mille colori, ma bisognosi di cure, nell’attesa di una famiglia che li accolga per sempre e che loro poi ricambiano con amore illimitato. «La famiglia era stata trovata qui a Treviso - aggiunge Carmen - ma Biagio è scappato dal giardino e non si è più fatto prendere».

Dopo la fuga inizia il calvario delle ricerche, degli appostamenti in gran parte a notte fonda perché di giorno il fuggitivo si nasconde. Nicoletta parte dalla sua casa a Castelfranco quasi tutte le sere, ma niente. Carmen lo avvista per tre volte, ma per tre volte Biagio al suo richiamo scappa.

Poi arriva quella notte speciale. «Erano le 3 di notte e finalmente Nicoletta l’ha avvistato vicino alla casa dalla quale era scappato e dove sperava di incontrarla di nuovo».

Nicoletta l’ha chiamato e Biagio, anziché fuggire, si è sdraiato a pancia all’aria come faceva sempre per avere le coccole alle quali lei l’aveva affettuosamente abituato. «Con le vesciche alle zampine, denutrito - esulta Carmen - ma vivo». La disavventura è finita, Biagio ha scelto la sua padrona. Da domani per lui ci saranno solo cose belle.


 

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