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Schianto con lo scuolabus a Motta, l’autista: «Ha attraversato un gatto»

Motta. Crollo psicofisico dopo l’arrivo dei soccorsi, l’uomo è stato portato in ospedale «Ho dovuto sterzare di colpo per evitare l’animale, adesso mi sento in colpa»

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MOTTA DI LIVENZA. L’autista non si dà pace per quanto accaduto. «Ho visto un animale che attraversava la strada», ha raccontato l’uomo ancora in stato di shock a coloro che sono andati a trovarlo ieri pomeriggio al pronto soccorso dell’ospedale di Oderzo, «e ho sterzato improvvisamente per evitarlo. Mi sento in colpa per quello che è successo e mi dispiace molto per i bambini». Riesce a dire poche parole l’autista del bus che ieri pomeriggio è uscito di strada in borgo Aleandro. Subito dopo l’incidente, l’autista era sceso dall’autobus, secondo i testimoni stava bene, ma dopo pochi minuti ha avuto una sorta di crollo psicofisico per il quale è stato deciso il trasferimento all’ospedale. I sanitari lo hanno immediatamente visitato e, riscontrato un trauma al collo, gli hanno applicato un collare.



L’uomo non si dà pace per una manovra che poteva avere conseguenze ben più gravi. Accanto a lui ieri in pronto soccorso c’era anche l’accompagnatrice, una donna che controlla che i bambini stiano seduti al proprio posto, abbiano le cinture di sicurezza allacciate, e che li aiuta nelle operazioni di discesa dal mezzo. «Si è trattato di un attimo, è stato un flash», ha riferito alla donna a quanti sono andati a trovarla, «Non mi sono accorta della manovra. Mi stavo preparando per far scendere una bambina dato che la fermata era imminente». Alla donna sono stati riscontrati dei traumi all’anca e alla gamba.

In pronto soccorso ieri pomeriggio c’erano anche quattro bambini, due dell’asilo Monumento ai Caduti del capoluogo e due dell’asilo Tullia Cortesi di Lorenzaga. I bambini sono stati medicati per alcune contusioni e lievi ematomi. Per sicurezza sono stati tenuti in osservazione per alcune ore nel reparto di pediatria. Gli altri undici bambini presenti sul pullman non hanno avuto bisogno dell’aiuto dei sanitari. Ospitati dai padroni della casa incidentata, hanno atteso l’arrivo dei genitori al caldo e attorniati dal personale della scuola. La paura è stata tanta per tutti ma fortunatamente sono state evitate conseguenze che potevano essere ben più gravi. Tutte le persone accorse hanno messo al centro il benessere dei bambini e le operazioni di soccorso si sono svolte con calma per non alimentare ulteriori paure.
 

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