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In trincea a meno 21 gradi: sul Grappa il gelo record

Treviso. Le previsioni: l’apice tra lunedì e martedì, ieri primi fiocchi da Semonzo a Vittorio Nei Comuni via al piano di emergenza: a Treviso 550 quintali di sale sulle strade

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TREVISO. Domani arriva l’inverno. Un po’ in ritardo, ma intenzionato a recuperare il tempo perduto: gelo (tanto) e neve (poca) saranno i compagni di viaggio dei trevigiani almeno per una settimana. Temperatura record prevista: meno 21 gradi sul Monte Grappa, lunedì. E pure ieri il Grappa si è imbiancato come non accadeva da tempo. Comune e Provincia si stanno attrezzando con il sale e le squadre di Protezione civile; nel capoluogo sono stati mobilitati anche una decina di agricoltori pronti a intervenire con i trattori se i mezzi del Comune non saranno sufficienti.

In trincea a meno 21 gradi: sul Grappa è gelo da record



Il piano neve. Ieri Arpav ha parlato della possibilità di qualche fiocco di neve domenica, sulle zone montane e sulla pianura meridionale del Veneto. In realtà le previsioni non parlano, oggi, di nevicate abbondanti, tutt’altro, però i sindaci non vogliono farsi trovare impreparati come lo scorso 10 dicembre, quando una leggera coltre bianca mandò in tilt il traffico per ore. E a dire il vero nemmeno ieri le nevicate che hanno interessato il Grappa e, nella mattinata, tutta la fascia pedemontana, erano previste. Diversi centimetri a Borso e Semonzo del Grappa, meno a Pianezze, dove la perturbazione ha insistito nelle prime ore del mattino per poi attenuarsi. Sul fronte vittoriese, non è mancato all’appello il Cansiglio.

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Ora l’attenzione si sposta sulla pianura. «Siamo tutti allertati» spiega l’assessore del Comune di Treviso, Ofelio Michielan, «la novità di quest’anno è che abbiamo “assoldato” anche alcuni agricoltori, uno per quartiere, che con i loro trattori ci daranno una mano se i nostri mezzi non basteranno. Noi, però, siamo pronti: i tecnici dell’aeroporto di Istrana ci diranno in tempo reale se nevicherà e dove». E a quel punto il piano entrerà in funzione: i trevigiani potranno contare su 550 quintali di sale, 18 mezzi spalaneve (compresi quelli degli agricoltori), 20 persone del Comune soltanto per la pulizia dei marciapiedi, 25 volontari della Protezione civile sulle strade. Anche la Provincia sparge ottimismo: «Il piano neve è coperto dal punto di vista finanziario» assicura il presidente Stefano Marcon, «abbiamo concentrato tutte le nostre risorse su questo».

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Le previsioni per la Marca. Oggi non farà così freddo, e nemmeno domani, si entrerà nel freezer da domenica. «Oggi ci dobbiamo aspettare una giornata grigia e uggiosa, simile a ieri e con deboli precipitazioni» spiega Edoardo Ferrara, meteorologo di 3B Meteo. «Quindi avremo freddo, umidità, ma non gelo. La neve cadrà a partire dai 300 e dai 600 metri di quota, in base alle zone. Per domani aspettiamoci una tregua temporanea: cieli nuvolosi, temperatura in aumento». Il gelo, allora, quando arriva? «Il gelo siberiano irromperà dalla “porta della bora” entro domenica sera. Il clou è da attendersi nella notte tra domenica e lunedì». Temperature polari (anzi, siberiane) ma non aspettiamoci metri di neve: «Non possiamo escludere qualche fiocco, specie nelle Prealpi, tra mattino e pomeriggio di domenica, ma non sono attesi fenomeni massicci». Lo scenario si intensificherà la prossima settimana: «Da lunedì andremo stabilmente 5-7 gradi sotto lo zero, con le massime attorno allo zero in pianura. Giornate di ghiaccio e sferzate dai venti di bora. Sul Monte Grappa prevediamo un picco di meno 21 gradi, quindi un’ondata di freddo paragonabile a quelle del 2012 e del 1996. Il tempo, però, sarà sereno per la prima parte della settimana. La neve è da attendere dalla metà della prossima settimana in poi, ma è ancora presto. Vediamo l’arrivo di una perturbazione, e con queste temperature darebbe luogo a fenomeni nevosi, ma per essere precisi bisogna aspettare ancora qualche giorno».

 

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