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Il dramma della mamma di Cosmin, morto in moto a Santa Lucia: «Era qui per un futuro migliore»

San Polo di Piave. Era stata la mamma, badante, a convincere Cosmin «L’Italia per rifarti una vita, cercare lavoro e tranquillità»

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SAN POLO DI PIAVE. In Italia era arrivato grazie alla madre, che voleva per lui un futuro migliore rispetto a quello in Romania. Cosmin Coman aveva frequentato la scuola superiore, poi si era messo a cercare un’occupazione. I suoi sogni si sono infranti in sella alla sua Husqvarna 125.

La moto, come per molti suoi coetanei, rappresentava un primo passo verso l’indipendenza, per realizzare il sogno di un futuro di benessere. Dopo aver vissuto insieme alla madre Mariana Tiron a San Michele di Piave, per essere più autonomo si era da qualche tempo trasferito a San Polo di Piave. La mamma per garantire un futuro al suo unico figlio aveva fatto di tutto, e il figlio era sempre (ed è anche in questi terribili momenti) al primo posto tra i suoi pensieri.

Tra poco più di un mese, il prossimo 28 marzo, Cosmin avrebbe compiuto 19 anni. Nonostante la giovane età era ormai diventato un uomo, il suo cambiamento negli ultimi anni è risultato evidente anche dalle foto che postava sui profili social. Negli ultimi mesi su Instagram associava ad ogni immagine una frase ad effetto. «Il futuro significa perdere quello che si ha ora e veder nascere qualcosa che non si ha ancora - erano state le parole che aveva scritto quando nei mesi aveva postato le immagini con la sua nuova moto da cross, quella del drammatico incidente - l’unico modo per iniziare a fare qualcosa è smettere di parlare e iniziare a fare». I suoi aforismi filosofeggianti rimangono adesso come un suo testamento.

«Il tuo tempo è limitato quindi non sprecarlo vivendo la vita di qualcun altro – scriveva Cosmin - non essere intrappolato dai dogmi che è il vivere dei risultati dei pensieri degli altri. Non lasciare che i rumori delle opinioni altrui soffochino la tua voce interiore. E più importante di tutto abbi sempre il coraggio di seguire il tuo cuore e le tue intuizioni. Loro in qualche modo sanno cosa vuoi veramente diventare. Tutto il resto è secondario». Cosmin era un appassionato di calcio, tifoso dello Steaua Bucarest. Gli piaceva anche la musica. I suoi amici sono rimasti distrutti per la tragedia.

Domenica sera hanno tentato per 45 minuti di rianimarlo mentre era disteso sull’asfalto, per rilanciare il suo sogno, ma non è stato possibile. E il suo amico di Maserada, benché gravemente ferito, a ripetere: «Come sta Cosmin? Come sta?». Scene strazianti sotto gli occhi dei testimoni della tragedia, domenica sera a Santa Lucia. Nelle ultime ore, il cordoglio ha unito i Comuni di Cimadolmo e di San Polo di Piave, i sindaci Giovanni Ministeri e Diego Cenedese hanno espresso la loro amarezza per una giovane vita spezzata. La notizia del dramma si è presto diffusa anche in Romania, nel paese d’origine, dove probabilmente gli verrà dato anche l’ultimo abbraccio.
 

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