«Strada Ovest e Postumia traffico a rischio paralisi»
Confartigianato: senza le bretelle si blocca tutto, va liberalizzata l’A27 Fronte di 22 sindaci del comprensorio chiede collegamenti alternativi

«La Pedemontana non basta, bisogna liberalizzare la A27, in tempi rapidi, data la mancanza di opere accessorie alla nuova arteria».
Confartigianato si schiera con il fronte della gratuità dell’autostrada Venezia-Vittorio Veneto, almeno nel tratto fra Mogliano e Spresiano, il nuovo svincolo fra nuove superstrada e A27. E in subordine lo chiederà almeno per il tempo necessario a completare le opere complementari.
Lo fa sulla base di uno studio di Sergio Maset per Idea Tolomeo, che sarà presentato mercoledì 21 nella sede di Fiera, in via Zalivani. Lo ha commissionato Confartigianato provinciale, per documentare l’impatto della attesissima (e contestatissima) arteria sulla Marca, ma in particolare sulla viabilità di Treviso e hinterland. Gli artigiani si sintonizzano con i timori dei sindaci di molti Comuni a nord del capoluogo, che paventano effetti gravissimi sul traffico nei loro territori senza le opere accessorie: da Serena (Villorba) a Della Pietra (Spresiano) a Manzan (Povegliano). Ma a chiedere l’A27 gratuita è anche il Comune capoluogo, per chiudere l’anello intorno alla città e per risolvere il nodo del quadrante Sud Ovest. Ed è il segno che il territorio, trasversalmente, pone seriamente e preventivamente la questione della viabilità attorno a Treviso.
Ennio Piovesan, presidente di Confartigianato Treviso, ha invitato a Fiera i 22 sindaci del suo mandamento. «Mancano due anni all’apertura della Pedemontana», spiega Piovesan, «che collegherà la Marca con Vicenza, via Montebelluna, Bassano e Thiene. Ma restano ancora molti i nodi e problematiche da sciogliere, anche nel territorio trevigiano». È evidente che Confartigianato è fortemente preoccupata dall’insufficienza delle opere complementari alla Pedemontana - sono previsti circa 60 chilometri di bretelle e opere complementari, ma molti Comuni sono “scoperti”.
«Non c'è tempo da perdere – aggiunge – la Pedemontana non impatterà solo sui Comuni attraversati, ma su tutta la Marca, con snodi critici verso Maserada, Villorba, Treviso, fino al Terraglio. Lo studio dice che ci saranno carichi ulteriori di traffico su tutte le provinciali. In particolare su strada Ovest e Postumia Romana: oggi hanno rispettivamente fra gli 11 e i 16 mila veicoli al giorno, e fra i 16 e i 21 mila. E il 15 per cento sono di camion e tir». Confartigianato ricorda l'alta densità produttiva dell’hinterland, con 103 zone industriali trevigiane superiori al chilometro quadrato. «Da queste zone si prevede un flusso di traffico significativo di collegamento alla Pedemontana, per questo, come associazione di rappresentanza degli artigiani, vogliamo discutere con i sindaci soluzioni concrete, da portare ai tavoli deputati. La viabilità è centrale per lo sviluppo di un territorio».
Di qui la proposta: liberalizzare l’autostrada. «Alleggerirebbe il traffico pesante, ottimale sarebbe rendere gratuito almeno il tratto Mogliano-Spresiano, dove si innesterà la nuova superstrada a pagamento. La vediamo come un'azione urgente, data la mancanza attuale di opere accessorie e di infrastrutture stradali collegate alla Pedemontana stessa». Ma Confartigianato vuol affrontare, mercoledì, anche il problema della chiusura al traffico pesante di molti centri urbani. «Capiamo le preoccupazioni di sindaci e cittadini, e le condividiamo in pieno», conclude Piovesan, «ma non dobbiamo scordare i bisogni di una categoria come la nostra, che offre servizi di valore pubblico, e che sempre più frequentemente si scontra con difficoltà oggettive per lavorare e muoversi in alcune aree. Molte problematiche sarebbero più agevolmente risolte con il dialogo e l’ascolto reciproco continuo».
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