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«Corretto» il progetto del Caglieron

Nuovi percorsi, accessibili anche ai disabili. Il sindaco: «Siamo pronti, questo è un punto di partenza»

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FREGONA . Pronto il progetto di valorizzazione delle Grotte del Caglieron. Il 31 gennaio scade la proroga che il Fai ha dato al Comune di Fregona per presentarlo e ottenere così i 30 mila euro del terzo premio nazionale al concorso i Luoghi del Cuore.

«Siamo ultimando gli ultimi dettagli», dice il sindaco Laura Buso, «il percorso delle Grotte sarà allungato. Abbiamo voluto utilizzare sentieri che esistono per visitare altre grotte al di là della forra. Al momento il percorso sarà allargato a un paio di grotte, anche se il territorio tra Fregona e Vittorio Veneto presenta numerose cavità».

Il percorso sarà accessibile anche ai disabili. «Il terzo posto nel censimento del Fai deve essere il punto di partenza per acquisire nuovi finanziamenti», rende noto Alfeo Zanette, ex referente Fai, «ci sono molti investimenti da fare. Per fare scelte migliori è indispensabile creare una Commissione, alla quale partecipino le istituzioni, in primis la Regione, ma anche le associazioni che si occupano di promuovere il turismo nel territorio come anche il Comitato che ha organizzato la raccolta delle firme».

Secondo Daniele Dal Mas di Uniti per Valsalega «va creata una Fondazione, sul modello di quanto fatto nelle Dolomiti, per aver la possibilità di recipire ulteriori contributi sia a livello regionale che statale».

Il sindaco Buso non ha dubbi: «Una Commissione? Ora la preoccupazione principale del Comune è finire i lavori per mettere in sicurezza il sito. Forse la promozione è stata troppo prematura. Ben venga, s’intende, le Grotte con il concorso del Fai hanno fatto il giro del mondo ma se non si mette in sicurezza il sito è difficile parlare di promozione».

I lavori di messa in sicurezza sono iniziati un mese fa e finiranno a marzo. Sarà aumentata la fruibiità dei luoghi anche alle persone che hanno una ridotta mobilità. La prima parte delle passerelle saranno messe a terra e non più sospese. Ci sarà inoltre un parcheggio per i disabili e la sistemazione della strada di accesso.

«Si tratta di un parco didattico e se c'è un alunno con difficoltà non possiamo escluderlo», ragiona Buso.

«Inoltre breve pariranno i lavori per sistemare l'ufficio informativo delle Grotte che dovrà diventare un punto di accoglienza».

Per la messa in sicurezza del sito servono circa 400 mila euro finanziati dalla Regione e in parte dal comune. Per il secondo progetto si parla di 180 mila euro finanziati dal Gal. In dirittura d’arrivo a il piano ambientale . Si tratta di un altro finanziamento della Regione per l'istituzione del Parco delle Grotte con 70 mila euro a carico della Regione e 30 mila del comune. «Il progetto del Fai è funzionale», spiega Buso, «a un progetto più ampio. Con 30 mila euro del Fai non possiamo fare grandi lavori. Di questo il Fai è consapevole. In un progetto più ampio stralceremo quello che viene chiamato "progetto funzionale" che sarà fatto con i fondi Fai. Per il resto sarà un nostro compito trovare finanziamenti. La filosofia del Fai è che il loro contributo sia aggregatore di altri contributi e altre risorse».

Francesca Gallo

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