Preganziol, maneggia il fucile da caccia del padre e ferisce l’amico
San Trovaso. Un ragazzo di 19 anni ricoverato in ospedale. I pallini lo hanno colpito al braccio ma non è grave
di Marco Filippi
PREGANZIOL. Stava maneggiando una carabina a pallini del padre quando, probabilmente per sbaglio, è partito un colpo che ha ferito ad un braccio l’amico che era con lui. Un ragazzo di 19 anni è stato ricoverato, nel primo pomeriggio di ieri, al pronto soccorso dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Fortunatamente le sue condizioni non sono assolutamente gravi. Del caso, avvenuto a San Trovaso, però, si stanno occupando i carabinieri che vogliono fare luce sull’intera vicenda. E non è affatto escluso che per questa vicenda qualcuno non possa finire nei guai per l’omessa custodia dell’arma da cui è partito il colpo.
Il fatto è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri, poco dopo le 15, quando al 118 è arrivata la telefonata trafelata di un giovane. «Presto venite in via Simionato a San Trovaso: c’è un mio amico ferito». Agli operatori di Treviso Emergenza il giovane non ha aggiunto nulla. Poteva sembrare un incidente domestico. Invece s’è trattato di qualcosa di più grave per quelle che potevano essere le conseguenze: una ferita da arma da sparo. I sanitari, infatti, quando sono arrivati nella strada indicata dal giovane hanno trovato un 19enne ferito al braccio. Era cosciente, ma lamentava appunto dei forti dolori al braccio sanguinante. Quando il medico del 118 ha visto le ferite al braccio, ha subito capito che si trattava di ferite da arma da sparo. Per questo motivo sono state poi interpellate le forze dell’ordine, in quel caso i carabinieri competenti per territorio a San Trovaso.
Nel frattempo il giovane è stato trasportato all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso dove è stato sottoposto alle cure dei medici del pronto soccorso. Le sue condizioni non sono assolutamente gravi.
Il giovane che maneggiava il fucile da quale per sbaglio è partito il colpo è stato sentito dai militari dell’Arma che, trattandosi di un fatto piuttosto grave, hanno voluto effettuare i giusti approfondimenti.
Il fatto innescherà d’ufficio una segnalazione alla procura della Repubblica. Guai in vista soprattutto per il legittimo proprietario del fucile che rischia oltre ad una denuncia a piede libero per omessa custodia dell’arma, anche il ritiro della licenza.
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