A Sotheby’s il tesoro di Compiano
Bocciato il ricorso della casa d’aste Dorotheum. Ora via alla gara per i 685 pezzi

TREVISO. La stupenda Ferrari d’epoca che vinse sulle curve del Garda e la vespa anni cinquanta. La Jaguar E-Type di Diabolik e il motoscafo off shore acquistato d’impulso alla fine di una gara (non per guidarlo, ma per averlo). E poi la bicicletta “bacchettone” di un vecchio postino e la Porsche da corsa. Tutto nelle mani di Sotheby’s. Sarà la nota casa d’aste a battere tutti i 685 pezzi dell’immensa “collezione Nes/Compiano”, come è stata ormai ufficialmente definita. Dopo tre mesi il tribunale amministrativo di Venezia si è pronunciato infatti sul ricorso fatto da un’altra notissima casa d’aste – l’austriaca Dorotheum – per rovesciare l’esito del bando che nel marzo scorso aveva affidato il compito di mettere in vendita la “collezione” alla statunitense Rm Sotheby’s, specializzata nel battere auto d’epoca, pezzi unici e cimeli a motore.
La sentenza è arrivata pochi giorni fa anche nella mani del curatore fallimentare Sante Casonato che attendeva il pronunciamento del Tar per dare corso all’ultima (e forse più importante) fase di alienazione delle proprietà delle società facenti capo a Luigi Compiano. Venduti i caveau e le sale conta (tranne solo quello di Silea e Trento), piazzati gli uffici (poche settimane fa è stato venduto anche il quartiere generale Nes in via Roma), ceduti anche furgoni, blindati, arredi e pezzi vari al curatore mancava solo la collezione milionaria accumulata da Compiano in anni di spese folli. I numeri lo spiegano meglio di ogni parola: 434 auto, 159 moto e motorini, 58 barche e 134 biciclette.
Valore complessivo? Si parla di oltre 30 milioni di euro, ma sono voci. La valutazione fatta dopo i sequestri infatti è secretata. Di certo si tratta di una cifra astronomica se si tiene conto che solo alcune macchine valgono da sole oltre il milione di euro. Incassare il massimo possibile sarà ora compito degli uffici di Sothebys che potrebbero mettere in evidenza la “Collezione Nes/Compiano”già il prossimo autunno dando finalmente la possibilità anche ai comuni mortali di spiare nella lista (oggi ancora segretissima) del tesoro accumulato dal patron della società di vigilanza ella casa d’aste. Qualcosa si conosce grazie alle “soffiate” e ai video della Finanza (le auto acquistate dal batterista dei Pink Floyd, Nick Mason, l’Alfa Romeo 6C del 1938, una Ferrari 275 GTB Granturismo berlinetta, una Lancia Mille Miglia del 1937, un’Alfa Romeo Sprint Veloce del 1953, una Ferrari Dino Gt Sport, una Maserati Sebring verde metallizzato chiaro, ...) ma l’intera collezione è ancora un mito e un sogno che continua ad alimentare chiacchiere e dibattiti tra chi è stato travolto dallo scandalo Compiano (banche comprese) e non solo.
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