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Farfalle, droni e orti in scatola, è la nuova agricoltura

Innovazione e creatività, che spesso in agricoltura possono voler anche dire ritorno alle origini, alle coltivazioni, agli allevamenti e ai prodotti d’un tempo, introducendo però elementi di novità...

di Serena Gasparoni
2 minuti di lettura

RONCADE. Innovazione e creatività, che spesso in agricoltura possono voler anche dire ritorno alle origini, alle coltivazioni, agli allevamenti e ai prodotti d’un tempo, introducendo però elementi di novità legati al mondo dell’informatica, della tecnologia, della comunicazione o del packaging . Saranno questi gli elementi sulla base dei quali i giudici formuleranno i loro giudizi per assegnare oggi, in quella che a ragione viene considerata la culla nostrana dell’innovazione, H-Farm, gli “Oscar” regionali dell’agricoltura giovane.

Oscar Green. Hanno stalle computerizzate, pilotano droni, seminano col gps con la stessa disinvoltura con cui impugnano una zappa: è la nuova generazione di imprenditori agricoli di Coldiretti pronti a coltivare il futuro e ad affrontare le finali di Oscar Green, il concorso dedicato ai giovani agricoltori che premia l’innovazione in agricoltura. Alla competizione partecipano ben 74 giovani imprenditori, provenienti da tutto il Veneto: 7 da Belluno, 10 da Padova, 5 da Rovigo, 16 da Treviso, 4 da Venezia, 8 da Verona e 21 da Vicenza. Si sfideranno in cinque categorie: Campagna Amica, Fare Rete, Impresa 2.Terra, We Green, Paese Amico. Giovani imprenditori under 40, che hanno deciso di mettersi alla prova in questo settore che oggi sta vivendo una nuova primavera, con iniziative curiose e originali.

Terra e Innovazione. Smart Bugs ad esempio è una “Insect Farm” con sede a Ponzano Veneto. L’idea è di Pier Paolo Poli e Emanuele Rigato, un ingegnere e un agronomo. Allevano insetti: bachi da seta, anche farfalle, ogni genere: l’obiettivo è mantenere la biodiversità che oggi pesticidi e diserbanti stanno via via annientando. Il primo prodotto di Smart Bugs è il MacaKit, un kit per l’allevamento della farfalla Macaone (Papilio machaon), ha venduto nel primo anno qualche migliaio di pezzi (online). Katy Mastorci, invece è laureata in medicina e lavora come ricercatrice al Cro di Aviano: un medico con la passione per l'agricoltura, che a Fregona a dato vita alla sua azienda agricola, Vitovitiec. Katy ha piantato vigneti e sta reintroducendo l'allevamento delle capre, sulle orme del concetto di multifunzionalità aziendale. Altra storia, altra azienda: il ciclista Yuri Pessotto poco più che ventenne invece il miele l’ha sempre utilizzato come energetico durante le sue imprese sportive e duri allenamenti. Era il nonno a fornirglielo, lo stesso nonno che alcuni anni fa gli ha regalato due alveari. Yuri si è appassionato: di alveari ne ha una quarantina e con la sua azienda agricola, Apicoltura Il Cotogno a Codognè (che produce e rivende miele tradizionale, aromatizzato e idromele) cercherà di aggiudicarsi un oscar questa mattina.

E ancora: Soira Bazzo, di Conegliano Veneto, faceva l'assistente di volo e oggi vende semi per farsi l'orto in un vaso «perché ci siano più terrazzi coltivati e meno balconi vuoti». Il sito si chiama "piccolovegsforpots" che sta più o meno per piccole verdure per vaso. I semi per creare orti a portata di terrazzo sono contenuti in scatoline studiate, un packaging accattivante che ha già catturato l’attenzione di qualcuno in contesti legati più al design che all’agricoltura. Sul sito è possibile acquistare il kit completo per avere il proprio piccolo orticello da terrazzo: la scatolina di Piccolo con i semi che intendete piantare, ma anche una latta che potrebbe essere scambiata per un’opera originale di Piero Manzoni, con scritto “real shit” perchè le vostre piante crescano rigogliose.

In gara. E questi sono solo alcuni esempi. Le altre realtà trevigiane che si contenderanno l’Oscar sono: Alpina di Asolo, L’orto dell’Angelo di Gaiarine, Il frutteto di Godega Sant’Urbano, Vaka mora di Istrana, Viticola Amadio di Monfumo, l’azienda agricola di Simioni Diego, Pieron e Ghisolana di Montebelluna, Il Bambuseto di Villorba, l’azienda di Riva Fabrizio di Vittorio Veneto, Zolla 14 e Rinocciola di Treviso che sta cercando di reintrodurre la coltivazione delle nocciole in pianure sempre più invase da vigneti e produce olio di nocciola appunto. All’appuntamento prenderà parte anche l’assessore regionale all’agricoltura, Giuseppe Pan. La “competizione” inizia alle 9.

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