ODERZO. “Bernardi abbigliamento” riaprirà per l’Epifania in tempo per i saldi: comprati all’asta i 23 negozi rimasti dalla newco Erreci negozi srl di Pietragalla, in provincia di Potenza. Buone notizie per una sessantina di dipendenti che saranno riassunti, anche se solamente a part time. Due i punti vendita interessati dalla trattativa nella Marca: quello di Oderzo e quello di Crocetta del Montello. Finisce così la storia del marchio Bernardi: venduti i negozi, il commissario straordinario Francesco Rinaldo De Agostini provvederà infatti alla liquidazione della società di Ronchis mettendo fine alla storia imprenditoriale avviata nel 1975 da Riccardo di Tommaso assieme alla mamma Teresa Bernardi con l’apertura del primo punto vendita a San Giorgio di Nogaro. La newco Erreci ha acquistato i negozi dopo tre aste andate deserte per un importo di 120mila euro, impegnandosi ad assumere 60 degli attuali 73 dipendenti. Ricevuta l’offerta, il commissario straordinario ha immediatamente convocato le parti sociali per raggiungere un accordo e ottenere il via libera dal Ministero. I lavoratori si sono trovati quindi a ragionare sulla proposta della nuova proprietà che intendeva offrire, almeno per il momento, solo contratti part time a 24 ore alla settimana. Tra i 60 lavoratori contattati, 50 hanno detto sì, mentre in dieci hanno optato per la mobilità regalando la possibilità di un posto di lavoro ai 13 colleghi inizialmente rimasti fuori dall’accordo sindacale. L’intenzione della proprietà è quella di riaprire il prima possibile, anche per l’Epifania. I negozi venderanno abbigliamento in generale e intimo, dato che la newco è attiva nel settore della produzione e vendita di intimo da vent’anni. Erreci ha promesso un piano industriale biennale da 4-5 milioni di euro di investimenti e una campagna promozionale con l’obiettivo di mantenere lo storico marchio. Non è detto però che i negozi riaprano con l’insegna “Bernardi”. «Il marchio non è infatti passato a Erreci e il suo utilizzo pare non sia scontato», hanno riferito i sindacati, «La nuova società ci ha detto che approfondirà la questione precisando che, potendo, l’intenzione è quella di mantenere la stessa insegna». Da tempo l'impero imprenditoriale Bernardi capace, nel periodo di massimo splendore, di dare lavoro a quasi 1.300 persone, era in crisi: due anni fa la società era stata posta in amministrazione straordinaria e oltre cento punti vendita erano stati ceduti a Coin.
Claudia Stefani