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Yoga a scuola, coinvolti 700 bambini e 36 maestre

Maestre trevigiane a scuola di yoga per imparare a tenere stress e bullismo fuori dalla classe. Ha fatto capolino da un anno tra i banchi di scuola di ben nove scuole primarie in città - degli...

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Maestre trevigiane a scuola di yoga per imparare a tenere stress e bullismo fuori dalla classe. Ha fatto capolino da un anno tra i banchi di scuola di ben nove scuole primarie in città - degli istituti comprensivi Serena, Felissent e Stefanini - la pratica orientale dello yoga come alleato educativo. A cimentarsi lo scorso anno scolastico con la disciplina della ginnastica dolce che insegna a far leva sulla meditazione e l’ascolto di sé ben 700 bambini, dai sei ai dieci anni. Sono state invece 36 le maestre che hanno deciso di far leva sullo yoga educativo aprendo per la prima volta le porte alle pratiche yoga in 50 classi con una decina di istruttori scesi in campo a scuola. Tutte pioniere nel dare il benvenuto allo yoga in classe le primarie: De Amicis, Giovanni XXIII, Azzoni, Carrer, Tommaseo, San Giovanni Bosco, Prati, Fanna, Ciardi e Volta. E ora, con il nuovo anno scolastico alle porte, ad ottobre è pronto a partire per la seconda volta il percorso formativo rivolto ai docenti. Aperto anche a genitori e altre figure professionali disponibili a prepararsi per portare in classe semplici pratiche di yoga e di meditazione durante le ore di scuola. Tutto a misura di bambino. Con una buona dose di creatività e fantasia. Il progetto realizzato per le scuole in città dall’associazione “Asd Yoga, la forza della Vita” ha avuto il sì dell’Ufficio scolastico regionale del Veneto con il riconoscimento del Miur e del Coni. Il progetto ha anche trovato posto nel programma “Sport per tutti” del Comune. Un antidoto quello dello yoga che proprio in classe sembra portare effetti a dir poco benefici: «I ragazzi oggi spesso sono sotto stress e lo traducono diventando essi stessi fonti di stress per gli adulti che se ne occupano», spiega Massimo Comunello, maestro di scuola elementare e diplomato nella disciplina Yoga con riconoscimento del Coni, «I bambini appaiono sempre più agitati, dispersivi, con problemi di concentrazione ed attenzione. Difficilmente rilassati. Oggi più che mai hanno bisogno di ritrovare sé stessi in questo trambusto di stimoli continui in cui viviamo». Il protocollo d’intesa che permette allo yoga di entrare in classe è stato firmato da qualche anno dal ministero dell’Istruzione con le principali associazioni italiane della disciplina orientale. In paesi come Stati Uniti, Canada, Paesi bassi e Israele lo yoga è stato introdotto come parte del curriculum. In Italia il cammino è ancora lungo ma sembrano proprio essere le maestre trevigiane le prime a promuove la pratica dello yoga a pieni voti. Sviluppa nei bambini la capacità di rilassarsi, di cooperare, di conoscersi». (a.v.)

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