Il prete mette il silenziatore alle campane
Gaiarine. Dopo le proteste massimo un minuto di rintocchi e stop dalle 21 alle 7 del mattino

GAIARINE. Le campane in paese suoneranno al massimo per un minuto, per non disturbare i vicini di casa. Anche a Gaiarine c'è chi si è lamentato del rumore, in particolare ora che le finestre rimangono aperte per il caldo. Le proteste sono arrivate fino in parrocchia. Il parroco per zittire voci ma non campane, ha deciso di mettere un limite, non sonoro ma di tempo. «Volendo tenere ulteriormente conto del disagio che il suono può provocare a quanti abitano nelle immediate vicinanze del campanile», si legge nel bollettino di domenica 29 giugno della parrocchia di San Tomaso di Canterbury, «è stato stabilito di ridurre a un solo minuto i vari segnali che vengono emessi nell’arco della giornata». Il campanile di Gaiarine è uno dei più imponenti e storici della zona, costruito a inizio 1900. Il rintocco non avviene mai durante la notte, le campane infatti sono attive dalle 7 alle 21. Nonostante questo, qualche “vicino di casa” della chiesa, particolarmente sensibile d'udito, ha protestato. Così don Pietro, parroco da 37 anni di Campomolino e da 8 di Gaiarine, ha messo un timer: massimo 60 secondi. «L’utilizzo del suono delle campane è un elemento della tradizione secolare della Chiesa», ha specificato il sacerdote negli avvisi, «e il suono delle campane è un elemento che in qualche modo è parte integrante della vita di una comunità, ne cadenza i momenti più significativi, anche quelli dei singoli fedeli. Da qualche tempo però, si presentano difficoltà e problemi in diverse realtà, in parte dovuti alle mutate condizioni della vita, in parte a pregiudizi ideologici, e in parte alle norme civili in materia di inquinamento acustica». Il parroco da parte sua è andato incontro a chi abita nelle vicinanze. I rintocchi continueranno ma saranno più brevi. Atenei, agnostici o semplicemente persone sensibili d'udito, non potranno più lamentarsi del disturbo. (di.b.)
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