Fucilata al viso: i medici salvano l’occhio
Eccezionale intervento chirurgico di sei ore al Ca’ Foncello: ricostruito il bulbo e trapiantata la cornea ad Alessandro Corsi
di Diego Bortolotto
«Un eccezionale intervento chirurgico», così l'hanno definito anche i medici. Alessandro Corsi, il 23enne che era rimasto gravemente ferito all'occhio, impallinato accidentalmente dai colpi sparati dal padre, ha subìto una ricostruzione più unica che rara. Un'operazione eccezionale nel suo genere eseguita dall'équipe di oculistica del Ca’ Foncello. Il ragazzo era rimasto vittima di un incidente nel primo giorno di caccia, domenica 16 settembre. I pallini di rimbalzo sparati dalla doppietta del padre l'avevano centrato all'occhio destro. Trasportato d'urgenza all'ospedale, è rimasto diversi giorni in prognosi riservata nel reparto di neurochirurgia. «L'occhio era stato lacerato e frammentato in più parti ed ha riportato la distruzione totale della cornea», spiega Giuseppe Scarpa, direttore dell'unità operativa di oculistica.
«Ci siamo trovati di fronte ad un occhio pressoché distrutto in condizioni che generalmente consigliano di enuclearlo», aggiunge il medico. Insomma Alessandro era rimasto con un solo occhio sano, ma in accordo con lui e la famiglia è stato tentata una ricostruzione che ha del miracoloso.
Una storia che sembra uscita da un telefilm americano e invece è accaduta realmente nella Marca. L'operazione è stata eseguita mercoledì ed è durata 6 ore, realizzata dall'équipe medica di oculistica diretta dal dottor Scarpa. Con la collaborazione dello staff di radiologia del dottor Francesco Di Paola è stata ricomposta la traiettoria percorsa dai pallini all'interno del bulbo oculare, consentendo di individuare tutte le frammentazioni. «Io», spiega Scarpa, «mi sono occupato della ricostruzione della parte posteriore. Il dottor Claudio Gorla ha invece proceduto a ricomporre la parte anteriore ed al trapianto della cornea. Si è trattato di un intervento ricostruttivo piuttosto lungo e complesso ma la ricostruzione anatomica è pienamente riuscita. Il giovane non ha perso l'occhio come era invece prevedibile».
Adesso il 23enne rimane sotto osservazione e i medici stanno lavorando perchè possa ritornare a riavere la vista. Con la determinazione che lo contraddistingue Alessandro Corsi potrà tornare quello di prima. E riprendere a pescare, una delle sue più grandi passioni. Il dg dell'Ulss 9 Claudio Dario si è complimentato con il personale medico per l'intervento e la professionalità, augurando una buona guarigione al ragazzo.
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