Parigi. Per anni Google ha lavorato a un’intelligenza artificiale generativa, in grado di scrivere come (e in certi casi meglio) di un uomo. Ma Sundar Pichai, il Ceo dell'azienda, è sempre stato cauto sul suo possibile utilizzo per effettuare ricerche sul web. "Google non può permettersi errori", avrebbe detto Pichai ai dipendenti che chiedevano, lo scorso dicembre, di rispondere al successo di ChatGpt, l'intelligenza artificiale sviluppata da Open AI che è capace di dialogare con gli esseri umani, rispondendo ai loro quesiti con estrema creatività: può scrivere racconti, testo inediti di canzoni, persino nuove ricette.
Il costo di un errore di Google Bard
Pichai aveva ragione. Neanche il tempo di annunciare Bard, la sua IA generativa, che Google ne ha pagato caramente il prezzo. Reuters riporta che Alphabet, la società che controlla Google, è scesa del 9% in borsa proprio per colpa di un errore di Bard.
A Parigi abbiamo visto l'IA più avanzata di Google. E abbiamo scoperto come funzionerà Bard
Cento miliardi di dollari - questa la stima - andati in fumo per un esempio. Quello che, nelle intenzioni di Google e del suo Ceo, doveva mostrare al mondo le potenzialità di Bard.
Nel post dello scorso 6 febbraio con cui Pichai ha annunciato la nuova intelligenza artificiale, è stata infatti inclusa la risposta di Bard a un quesito apparentemente innocuo: "Quali nuove scoperte del telescopio James Webb posso raccontare a mio figlio di nove anni?".
Google Bard e quell'errore 'spaziale'
Tra le informazioni offerte da Bard, dicono gli astronomi, una in particolare è sbagliata: la prima immagine di un esoplaneta non è stata catturata da James Webb, come si legge sul blog di Google. Un'immagine di questo tipo risalirebbe addirittura al 2004, come sostiene chi ha trovato conferma a questo fact checking sul sito della Nasa.
L'errore ha avuto un effetto negativo sugli investitori, con il titolo Alphabet che è sceso immediatamente e quello di Microsoft, invece, che ha guadagnato il 3%. Tutto questo nel giorno dell'evento globale che Google ha tenuto a Parigi proprio per mostrare i suoi passi in avanti nell'intelligenza artificiale.
Nelle "prossime settimane" il lancio di Google Bard?
Il timore della borsa è comprensibile poiché su Bard, a quanto pare, Google costruirà il suo motore di ricerca del futuro. Sundar Pichai aveva detto che l’IA sarebbe stata disponibile "nelle prossime settimane", dopo una fase di test necessaria per garantire "efficacia e sicurezza". Quel tempo, ora, rischia di allungarsi sensibilmente.
In merito all'errore di Bard, Google ha diramato un comunicato ufficiale: "Questo errore evidenzia l'importanza di un rigoroso processo di test, che abbiamo avviato questa settimana con il nostro programma Trusted Tester. Useremo feedback esterni e i nostri test interni per assicurarci che le risposte di Bard soddisfino un livello elevato di qualità, sicurezza e fondatezza delle informazioni".