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Gli smartphone del 2022: i migliori da regalare a Natale

Gli smartphone del 2022: i migliori da regalare a Natale

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Questo è il primo di una serie di articoli sui gadget dell'anno che sta per chiudersi. La nostra selezione di 90 + 1 oggetti da ricordare di questo 2022 sarà anche uno speciale album distribuito gratuitamente in edicola il 15 dicembre con Repubblica, La Stampa e Il Secolo XIX

In un anno avaro di rivoluzioni tecnologiche, nel mondo degli smartphone a cambiare è la narrativa. Un telefono in tasca ormai lo hanno tutti, e di motivi per sostituirlo ce ne sono sempre meno, tanto che il 29% usa lo stesso da oltre tre anni. Nemmeno il 5G è stato, finora, un motivo sufficiente per spingere all’acquisto in massa, soprattutto per la mancanza di applicazioni e servizi che davvero ne sfruttino le caratteristiche. Chi ha cambiato telefono nel 2022 molto probabilmente ha acquistato un modello compatibile con il 5G, ma quasi mai lo ha fatto perché era quello che stava cercando. 

 

Allora la vera novità non è nel telefono o nelle reti, ma in modi nuovi per ottenere di più dai dispositivi che già abbiamo. Ad esempio mettendoli al centro di un ecosistema che include computer, tablet, tv e altri dispositivi connessi. In prima fila c’è Samsung, per la varietà di prodotti compatibili, ma la parola magica di questo 2022 ha incantato un po’ tutti, da Realme a Huawei, da Honor a Motorola. Anche Apple, che per prima ha compreso il valore dell’ecosistema, ha fatto passi avanti, ad esempio trasformando l’iPhone in una telecamera ad alta risoluzione per chi ha un Mac, oppure offrendo contenuti e servizi fruibili con diversi dispositivi, come Fitness Plus e Apple TV Plus.

Da Cupertino, ancora una volta, sono arrivati alcuni segni di come potrebbero cambiare gli smartphone in futuro. Dell’iPhone 14 non sarà da ricordare il miglioramento del comparto fotografico, con il Pro che passa da 12 a 48 MP, ma piuttosto la possibilità di inviare messaggi in caso di incidenti stradali e la connettività di emergenza via satellite. Quello di Apple, oggi, non è solo un telefono, per quanto evoluto: è un dispositivo che può salvare la vita di chi lo usa, e qui il cambiamento di narrativa è evidente. 

Nel mondo Android, invece, Samsung promette aggiornamenti al sistema operativo per i prossimi quattro anni (Google si ferma a tre per il Pixel) e update di sicurezza per cinque. Dopo anni di telefoni lanciati con grande clamore e presto abbandonati al loro destino, anche questa è una bella novità.

Alla fine la lezione più importante del 2022 è che gli smartphone come li conosciamo non cambieranno tanto nel prossimo futuro. Certo, continueranno ad avere processori più veloci e fotocamere più avanzate, tuttavia una rivoluzione nella forma o nelle funzioni non pare dietro l’angolo. Nonostante gli sforzi dell'industria, non arriverà nemmeno dai telefoni pieghevoli, una nicchia occupata quasi interamente da Samsung con Z Flip e Z Fold, dove ora si affacciano anche Motorola e a (a breve) Oppo.     

Più che nell’aggiungere, l'innovazione va forse cercata nel coraggio di togliere. La scheda Sim, ad esempio: nata nel 1991, per gli operatori rimane una fonte importante di guadagno e un modo per legare a sé i clienti. Oggi non ha più ragion d'essere, perché la eSim è più pratica e più flessibile, così a spezzare le catene ha cominciato Apple, che ha eliminato lo slot per la Sim card sugli iPhone 14 destinati al mercato americano. E l'anno prossimo altri produttori faranno lo stesso, speriamo non solo negli Usa.