Circa 700 euro per una tv da 55” e circa 1000 euro per una tv da 65”: sono più o meno queste le soglie medie d’ingresso per le due più diffuse dimensioni di televisori smart e con risoluzione 4K. Ovviamente si può spendere anche (molto) più di così, ma a volte si può spendere anche meno.
È il caso delle nuove tv presentate da Xiaomi a Parigi (foto) ed è il caso della TCL 55C635 QLED 4K oggetto della nostra prova: fra le novità annunciate lo scorso aprile dall’azienda cinese, è in arrivo sul mercato italiano e dovrebbe costare intorno ai 550 euro. Per questa cifra ci si porta a casa un pannello LED UHD con risoluzione sino a 3840x2160, compatibile con lo standard HDR 10+ (ma con refresh rate fermo a 60 Hz) e soprattutto sistema operativo Google TV, che secondo noi resta quello da preferire.
La tv non è eccessivamente pesante ed è ben manovrabile: noi l’abbiamo posizionata su un soppalco, portandola su per una scala non troppo ripida ma stretta, e non abbiamo avuto difficoltà. La base di appoggio è regolabile su due posizioni (per la più stretta servono 64 centimetri) e la tv è dotata di due telecomandi, anche se non abbiamo molto capito l’utilità del secondo, che infatti non abbiamo utilizzato.
Una cosa che abbiamo gradito è invece il sistema audio realizzato in collaborazione con Onkyo: è certificato Dolby Atmos, eroga 20W di potenza e ci ha permesso di fare a meno della soundbar che utilizzavamo insieme con il precedente televisore.
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Configurazione e uso: come si vede la TCL 55C635
La procedura di avvio è stata tutto sommato semplice: entrambi i telecomandi sono dotati di pile, basta collegare il proprio account Google alla tv per vederla popolarsi delle proprie app preferite (da Netflix a Disney Plus, da Amazon a YouTube e Rai Play), avviare la ricerca automatica dei canali e poi si può iniziare la visione. Anche se prima è necessario un po’ di setup della qualità dell’immagine: abbiamo notato una resa migliore disattivando la modalità Standard e il Risparmio energetico, così da apprezzare di più l’HDR e le possibilità offerte dal 4K.
Il pannello resta sempre molto luminoso, che è una caratteristica comune delle tv UHD: può risultare leggermente fastidiosa negli ambienti più scuri, ma lavorando di fino nelle impostazioni non è difficile trovare la taratura che va meglio per i propri occhi. Per il resto, poco da dire: la qualità dell’immagine è sempre elevatissima con i contenuti 4K e HDR (riconosciuti dalle piattaforme di streaming), i neri restano molto intensi e l’upscaling lavora bene, tanto da fare percepire migliori pure i contenuti in HD. Effetto placebo? Forse sì, forse no, ma è comunque gradevole agli occhi.
La tv è dotata (fra l’altro) di 3 prese Hdmi, tutte 2.1: a una delle 3 abbiamo collegato la Xbox X comprata miracolosamente lo scorso Natale, così da godere non solo della maggiore risoluzione del pannello, ma pure di tempi di risposta ridotti e di funzionalità come la Allm (la sigla sta per Auto Low Latency Mode), che mette automaticamente il televisore in Modalità Gioco.



In conclusione: da comprare oppure no?
Come si capisce, questa tv di TCL ci è piaciuta: è facile da configurare, ha il software di Google, si vede molto bene, costa il giusto. È perfetta? Ovviamente no: non arriva a 120 Hz (ma a questo prezzo è difficile pretenderlo), negli angoli remoti del software c’è qualche traduzione che fa un po’ ridere (come quella sulle “notifiche a spinta”) e non siamo riusciti a capire dove sia nascosta l’app di Google Film, che c’è e si può usare ma non si sa dove sta. Sono onestamente piccolezze, che non cambiano il nostro giudizio positivo su questo apparecchio.

Che cosa ci è piaciuto
- Qualità del pannello
- Rapporto qualità/prezzo
- Buona resa audio
Che cosa non ci è piaciuto
- Qualche bug a livello software